Il Settimanale Giallo in edicola in questi giorni riferisci altri particolari che la Petrolini avrebbe detto agli inquirenti. Non solo. Negli scorsi giorni erano state pubblicate alcune intercettazioni dove si sentiva i genitori di Chiara che le dicevano come a causa sua potessero finire tutti in reclusione.
La ragazza aveva risposto che aveva fatto tutto da sola, e che quindi l’unica responsabile fosse lei. In effetti si è ormai appurato che i genitori della ragazza non sapessero niente, il padre si era accorto di alcune tracce di liquido organico in bagno ma Chiara aveva detto che avesse un ciclo abbondante.
Ma proprio la ragazza avrebbe riferito altri particolari circa quanto accaduto. “Mi sono accorta che non gli batteva più il cuore” – così ha detto Chiara Petrolini secondo quanto riferisce il Settimanale Giallo. Il riferimento è al primo neonato ritrovato, mentre per quanto riguarda il secondo le cose sarebbero andate diversamente.
“Chiara ha confessato, involontariamente, di essersi resa conto della vitalità del bambino, tanto che ammetteva che non gli batteva più il cuore. Da questa frase si deduce che in un primo momento Chiara percepiva quel battito e l’anelito di esistere che significava” – queste le parole scritte dal settimanale.
Per quanto riguarda il secondo bambino trovato, quello nato nella prima gravidanza a maggio 2023, “ho provato a scuoterlo per vedere se respirava ma era deceduto, allora mi è passato per la testa di metterlo in giardino. La buca l’ho fatta io con le mie mani” – questa la confessione di Chiara Petrolini.
Nel frattempo le indagini continuano anche per capire meglio quello che è successo e la Procura ha chiesto che Chiara venga trasferiti in regime di reclusione in penitenziario e non domiciliare.