Nicola Turetta è il padre di Filippo. Anche lui, così come gli inquirenti, stanno tentando di capire che cosa sia successo al loro figlio e perchè mai abbia agito in quella maniera.
Il singnori Turetta non si capacita, così come la moglie. Filippo era stato sempre un ragazzo normale che non aveva mai dato problemi del genere. Secondo quanto dichiarato dal padre è possibile che lui avesse voluto farla spaventare, in quanto non voleva che si laureasse prima di lui.
Giulia infatti avrebbe discusso la tesi il 26 novembre, lui era in ritardo con alcuni esami. “Io fino all’ultimo ho pensato che volesse sequestrarla, rapirla per non darle la soddisfazione di laurearsi e dopo lasciarla. Purtroppo le cose sono peggiorate, forse voleva farle paura poi la cosa è precipitata e a lui è saltato l’embolo” – queste le parole di Nicola Turetta.
Parole che hanno scatenato ovviamente un ampio dibattito pubblico. Ricordiamo che i genitori di Filippo non hanno visto ancora il loro figlio all’interno della casa circondariale di Verona, questo per una loro precisa volontà.
“Non ci saremo mai immaginato questo. Ha ucciso il suo angelo praticamente, quella che lui amava. Questi ragazzi mi sembra che appena gli togli qualcosa crollano oppure fanno questi atti così violenti. Qui entriamo nel ramo della psicologia e io non lo so, bisognerebbe capire come aiutarli a uscire quando hanno queste cose” – così ha continuato il padre di Filippo parlando a “Chi l’ha Visto?”.
Nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, Turetta potrebbe essere nuovamente interrogato dai magistrati che vogliono capire anche il movente di questo episodio.