Immaginiamo un padre che si è sempre sacrificato per sua figlia, lavorando incessantemente per mantenerla. Ha poi assecondato il suo desiderio di andare a vivere lontano da lui, accanto all’uomo del quale si è follemente innamorata ma, non riuscendo più a mettersi in contatto con lei, si è recato nel luogo di residenza della stessa.
Ed è qui che ha fatto la tremenda scoperta. L’ha trovata, su un ponte alla periferia di Bologna, con il viso tumefatto. Solo allora, in lacrime, lei ha confessato che il compagno la picchiava, costringendola a vendere il suo corpo. Ha subito dall’uomo vessazioni di ogni tipo, tanto che, in preda alla disperazione, la ragazza ha tentato più volte di farla finita, salvata in calcio d’angolo da passanti.
Autore di questi efferati reati era un 46enne senegalese di cui lei si era perdutamente innamorata, i. quale è arrivato a farla dormire sul balcone, lasciandola senza nemmeno dell’acqua e del cibo per ore, sotto al sole cocente.
Una notte, quando lei si è presentata senza un euro dopo aver provato a vendere il proprio corpo, ha tentato, in preda al nervoso, di strangolarla nel sonno e in quell’occasione, l’intervento tempestivo del figlio, avuto da una precedente relazione, l’ha salvata. Il padre ha subito allertato le forze dell’ordine che, sopraggiunte sul posto, hanno messo in manette il 46enne il quale dovrà vedersela con la giustizia.
Purtroppo simili casi succedono ad ogni famiglia, anche alle più rispettate, dunque nessuno è esente da simili accadimenti, i quali rappresentano una delle piaghe più radicate nella società odierna, nonostante gli interventi degli uomini in divisa che, si battono sempre per contrastarli.