Il marito di Liliana Resinovich: “È arrivato il momento di dirvi il suo segreto” (2 / 2)

La Resinovich, sulla base dell’ultima perizia depositata, si sarebbe suicidata. Al gesto estremo, da sempre, non ha mai creduto il marito, Sebastiano Visintin. L’uomo è stato ospite del programma di Rete 4 che si occupa dei casi più forti di cronaca nera, facendo delle rivelazioni molto importanti a distanza di 10 mesi dal ritrovamento del corpo della moglie.

Questo quanto da lui dichiarato: “Ci son troppe incongruenze me l’ha detto il mio avvocato, il mio consulente. Noi avevamo un po’ di denaro sempre in casa, contanti, lo avevamo insieme, lo teneva Liliana. Ho trovato una parte di questi soldi, meno di 3.000 euro in contanti, nel cassetto del comodino di Liliana, che io non avevo mai aperto. Non so quanti ce ne fossero, una decina di migliaia di euro può essere. Ne abbiamo parlato con gli inquirenti, non l’ho messo in un verbale perchè non ho la certezza di quanti soldi manchino”. 

Ma le forti rivelazioni di Visintin sono proseguite, dicendo che mancavano tantissime altre cose in casa, tra cui borse e borsette anche di qualità importante. Liliana ne aveva una decina mentre oggi ce ne sono 5 o 4, non riuscendo a capire che fine abbiamo fatto quegli accessori che lei amava. Un altro punto del quale si è parlato a lungo riguarda le4 chiavi ritrovate assieme al cadavere della 63enne.

L’ipotesi è che possano appartenere alla vecchia casa della madre di Lily e, in proposito, il vedovo ha dichiarato: “Lei era rimasta vedova e sola, Liliana andava a darle una mano, negli ultimi anni abbiamo anche dormito su da lei, ci aveva dato la sua stanza di nozze e matrimonio. Adesso è tutto abbandonato. Liliana lì dal 14 dicembre? Qualcuno l’avrebbe riconosciuta”. 

Continuando il discorso delle chiavi ritrovate, Sebastian Visentin ha asserito, durante il suo intervento a Quarto Grado, che la chiave ritrovata era completamente diversa da quelle comuni, sostenendo che fosse veramente bella, mai vista prima, e che avrebbe di certo notato il cuoricino. A quel punto, l’ex fotoreporter di cronaca nera che, per diversi anni, ha lavorato al servizio di alcune testate giornalistiche, che oggi affila coltelli,  ha dichiarato:  “Io ho chiesto di avere la possibilità di cremare Liliana. C’è un segreto di Liliana che non voglio raccontare, quando sarà il momento lo dirò. Non è una cosa rilevante ai fini dell’indagine, è una cosa che è successa a lei, di cui ha sofferto moltissimo, e voglio rispettare Liliana. Agli inquirenti l’ho raccontata, lei ne ha sofferto molto, ne parlavamo ogni tanto”.