Il gestore del lido caccia la donna dal bagno: "Vai via, ti ho vista.." (2 / 2)

Erano già diverse settimane che in tutta Italia si discuteva circa i divieti di alcuni gestori di stabilimenti balneari. In particolare era stata criticata la regola di vietare il consumo ai clienti di bevande e cibi portati dall’esterno. Quanto successo però a Bacoli, in provincia di Napoli, è qualcosa di molto più grave.

In sostanza il gestore di un lido avrebbe vietato ad una donna l’accesso ai servizi igienici in quanto non era cliente del lido, ma proveniva dalla spiaggia libera; per questo motivo l’imprenditore è stato poi denunciato. La vicenda ha suscitato molto scalpore a llivello locale, ma ci ha pensato poi il sindaco di Bacoli a renderla nota a tutti raccontando l’accaduto sul suo profilo social.

Il primo cittadino di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha voluto denunciare a sua volta l’episodio increscioso tuonando così sui social: “Una roba allucinante, che infanga il buon nome della nostra città. E, peggio ancora, infanga molti altri concessionari di arenile che, invece, nella nostra città, rispettano le più basilari regole di civiltà. Intollerabile. La donna ha potuto accedere ai servizi igienici del lido, solo quando stava per sentirsi male. Una sorta di pietà. Una sorta di regalo fatto al popolo, dal padrone di turno”.

Il sindaco si è detto pronto a prendere seri provvedimenti, d’ora in poi, con i gestori dei lidi che si macchieranno di simili azioni spregevoli: “C’è ancora, purtroppo, chi crede che gestire un bene pubblico significhi diventarne proprietario. Nella diffida, abbiamo specificato che una nuova violazione dei più basilari diritti dei bagnanti, sarà punita con la revoca della concessione demaniale. Immediatamente…. I proprietari della sabbia e del mare, siamo tutti. Sono patrimonio della collettività. Senza cancelli, senza catene, senza recinzioni. Senza abusi edilizi, senza oscenità. E senza assurdi divieti”.

La vicenda è destinata a far discutere ancora per molto, ma siamo certi che, vista la severa presa di posizione del sindaco, a nessun proprietario degli stabilimenti balneari verrà in mente l’idea di negare l’accesso ai servizi igienici ad una persona in difficoltà.