
Purtroppo come si sa accadono sempre dei fatti che preoccupano le persone. In questo periodo il nostro Paese è stato segnato da molti episodi che hanno destato davvero sconcerto nella pubblica opinione. Quello che vi stiamo per raccontare, però, ha davvero dell’incredibile.
Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale, qualcosa di davvero assurdo è accaduto in una famiglia. Si tratta di una storia di profondo disagio sociale, un fenomeno che come si sa è molto attenzionato dalle autorità e che sempre più spesso colpisce quelle famiglie che si trovano in difficoltà.
Nei giorni scorsi, infatti, Vigili del Fuoco e forze dell’ordine hanno fatto irruzione in un casolare facendosi strada tra montagne di oggetti alte fino al soffitto, per poi trovare in mezzo ad essi il corpo di una 60enne ormai senza vita. Immediatamente sono scattate le indagini.

Le autorità hanno eseguito anche una perlustrazione dell’interno immobile, e infatti le scoperte, purtroppo macabre, non erano finite lì. I soccorsi hanno dovuto aprirsi un varco a fatica in mezzo agli oggetti impolverati, che rendevano la poca aria irrespirabile.
Tra gli oggetti e le cianfrusaglie che vi erano nell’immobile, i soccorsi hanno trovato anche il figlio della donna, quest’ultimo ancora vivo, ma in condizioni davvero pessime. Subito è stato soccorso e portato in ospedale per essere sottoposto a tutti gli esami e le cure del caso. Al momento non si conoscono le cause che hanno portato la donna al decesso.
Secondo quanto si è appreso i vicini non avevano mai visto l’uomo. La donna pare soffrisse di disturbo da accumulo compulsivo, una patologia che colpisce, secondo quanto dichiarato da Giancarlo Cerveri, direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Sociosanitaria di Lodi, riguarda il 2-5% della popolazione.