
Il giudizio di Iacchetti mirava a sottolineare una schiacciante superiorità strategica: per lui, il presidente russo Vladimir Putin sarebbe nettamente più intelligente di un leader come Donald Trump. Questa astuzia, nella sua interpretazione, si traduce nella capacità di colpire l’avversario con una semplicità quasi umiliante, vanificando gli sforzi complessi dell’Occidente.
La frase che ha scosso la platea è stata chiara: Putin, ha sostenuto Iacchetti, avrebbe il potere di “cancellarci con un soffio”, riducendo a nulla le elaborate mosse degli alleati.Infatti, è proprio la presunta complessità dei piani atlantici a essere sotto accusa nella sua analisi.
Riferendosi ai crescenti timori di un colpo ibrido, Iacchetti ha liquidato l’idea come totalmente priva di fondamento concreto, sminuendola a mera speculazione.

“Nemmeno nei film di Kubrick si possono dire certe cose,” ha dichiarato, mettendo in luce l’assurdità , ai suoi occhi, di concentrarsi su pericoli tanto fantasiose quando il pericolo appare molto più diretto e definitivo. acchetti, da settimane presenza costante nella trasmissione di Rete4 nella quale si è espresso più volte sulla crisi di Gaza. “Non si parla più di Palestina, dopo le manifestazioni si legge sui giornali solo dei pro-p*rla che vanno nelle redazioni dei giornali a fare casino” – ha detto Iacchetti.
Insomma parole che faranno sicuramente discutere aprendo il dibattito nella pubblica opinione. Come sempre le parole di Iacchetti sono state davvero motlo forti e faranno parlare nelle prossime settimane. Sappiamo bene infatti che contro questi pericoli Iacchetti dice sempre la sua ed è un gradito ospite nelle televisioni di tutta Italia.