Samuele Bersani è riuscito a curarsi da una neoplasia ai polmoni, scoperta grazie all’amico Luca Carboni, che si era curato per un problema analogo. Proprio ora che il brutto male è stato superato, Samuele ha deciso di rompere il silenzio, sensibilizzando alla diagnosi precoce.
Il cantante, tra i più rappresentativi del panorama musicale nazionale, ha dichiarato: «Non avevo sintomi, avevo solo un mal di schiena che poi si è scoperto essere colpa del materasso, ma ho visto cosa accadeva a Luca: io e lui abbiamo fatto lo stesso percorso, eravamo due fumatori, abbiamo avuto lo stesso “spacciatore d’ansia”, Lucio Dalla, quindi ho detto “aspetta che mi controllo anch’io”»
Bersani oggi in concerto a Milano, si è così raccontato a 360 gradi, dopo aver sconfitto la neoplasia polmonare che l’ha costretto a posticipare il tour in programma l’autunno scorso. Per fortuna il suo è stato un tumore al primo stadio e non si è sottoposto a chemioterapia né a radioterapia. Si è però sottoposto ad un intervento chirurgico per rimuovere un lobo, un pezzettino di polmone, non certo il massimo per il suo lavoro.
Bersani, addentrandosi nei dettagli, ha parlato di come l’intuizione di un medico bravissimo, che lo ha già salvato da un embolo dovuto ad un’ingessatura troppo serrata tempo fa, sia stata salvifica anche in questo caso. Grazie a lui si è sottoposto ad una tac, con la quale ha scoperto di avere una neoplasia polmonare.
Nello stesso periodo, anche sua madre, per un beffardo scherzo del destino, ha ricevuto la diagnosi di un brutto male, anche lei al primo stadio. Ora però stanno entrambi bene e questo è quel che conta. Samuele, difatti, ha ripreso il tour nei teatri e non possiamo che essere felici per lui.