La terra ha tremato ancora in Italia e stavolta ad essere colpita è stata l’ Emilia-Romagna, dove si è verificata una scossa di magnitudo 3.4, registrata dall’Ingv stamattina, lunedì 30 ottobre, a Castellarano (Reggio Emilia) a una profondità di 9.4 chilometri. Come sempre, l‘Istituto Nazionale di Geosifica e Vulcanologia ha fatto il punto della situazione, dicendoci che l’ ’epicentro del fenomeno è a a 2 chilometri da Castellarano (Reggio Emilia) a una profondità di 9.4 chilometri alle ore 06.25.
Ovviamente il panico si è immediatamente diffuso tra i residenti ma, allo stato attuale, non ci sono danni a cose e persone. Peraltro, la scossa è stata avvertita in numerosi comuni tra le province di Reggio Emilia e Modena. Un risveglio decisamente traumatico quello dei residenti che hanno iniziato a inondare i social di messaggi, cercando conforto e descrivendo le loro sensazioni a caldo.
La scossa, come riportato sui siti nazionali, è stata avvertita anche a Sassuolo, Serramazzoni, Sant’Antonino Casalgrande, Maranello, Villalunga di Casalgrande, Fiorano Modenese, Mirandola. Ieri, domenica 29 ottobre, sempre in Emilia-Romagna, in provincia di Rovigo, la terra ha tremato con una scossa di magnitudo 4.2.
L’ l’INGV è l’istituto preposto al monitoraggio e controllo della situazione sismografica della nostra Penisola, aggiornandoci, in tempo reale, di quanto accade in modo che le autorità locali vengano tempestivamente allertate in presenza di emergenze particolari.
I terremoti incutono terrore, dal momento che la storia dell’Italia è piena di eventi davvero tremendi, oltre a quella internazionale, costellata di disastri provocati da questi movimenti improvvisi della terra; alcuni dei quali hanno sepolto intere popolazioni in pochi istanti, seminando decessi e smantellando monumenti storico-architettonici. Continueremo ad aggiornarvi.