"Ha mentito" Sharon Verzeni, svolta improvvisa nel caso (2 / 2)

Le indagini sul delitto di Sharon Verzeni procedono incessantemente da quasi un mese, ma, almeno sino ad ora, non hanno fatto luce sul caso. Ci sono molte zone d’ombra da chiarire in quella triste notte dello scorso 29 luglio, quando, a tarda serata, la 33enne si era allontanata da casa per una camminata.

Stando alle ultime indiscrezioni trapelate dalle indagini, pare ci sia stata finalmente la svolta tanto attesa. È emerso infatti un primo indagato, Antonio Laveneziana, un uomo di 76 anni, pregiudicato originario della Puglia, sospettato non del delitto della 33enne, ma di falsa testimonianza. Durante l’interrogatorio, Laveneziana aveva inizialmente dichiarato di essere andato a letto presto la sera del delitto, ma le riprese delle telecamere di sorveglianza lo hanno smentito, mostrando che era sul balcone.

Messo con le spalle al muro, il 76enne ha poi ammesso di essere stato sul balcone quella sera per fumare, ma ha insistito di non aver visto nulla di insolito, giustificando la sua scarsa attenzione con problemi di salute, come un intervento alla cataratta e l’uso di un apparecchio acustico. Questa contraddizione ha portato le autorità a sospettare che stia nascondendo informazioni importanti sull’accaduto.

Nel frattempo, le indagini continuano su due principali piste investigative. La prima riguarda la vita personale e professionale di Sharon, inclusa la sua recente affiliazione a Scientology, un aspetto che ha sorpreso anche i suoi familiari. La seconda pista considera l’ipotesi di un killer che potrebbe essere una persona del luogo, non allontanatasi troppo dalla scena del delitto.

Gli inquirenti stanno anche analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza, che mostrano diverse figure vicine al luogo del delitto in orari compatibili. In particolare, sotto casa di Laveneziana, si vede sfrecciare una persona in bicicletta, ma la scarsa qualità delle immagini rende difficile l’identificazione. Le autorità continuano a lavorare per fare luce su questo crimine , sperando di trovare presto ulteriori prove che possano portare alla cattura del colpevole e alla giustizia per Sharon Verzeni.