Andrea Rizzoli, classe 1980, primogenito di Eleonora Giorgi, ospite dello studio di Verissimo, ai microfoni di Silvia Toffanin, ha dichiarato: “Ha fatto tutto ciò che poteva fare, ora vive serenamente”.
Nel parlare del suo libro “Non ci sono buone notizie”, nato in origine come diario personale in cui dar sfogo ai suoi pensieri riguardanti la patologia della madre, poi pubblicato, ha aggiunto: “La mamma sta bene, si difende, combatte. L’ho sentita poco prima di entrare ed era molto contenta di quello che ha vissuto ultimamente”. Andrea, produttore cinematografico, dinnanzi alle telecamere e a milioni di telespettatori, ha parlato del suo modo di affrontare il brutto male della mamma, che purtroppo, è in peggioramento.
Con lo sguardo lucido, di chi a stento riesce a trattenere le lacrime, ha dichiarato: “È stato l’anno più bello della nostra vita. Abbiamo vissuto tutto alla massima velocità, tralasciando il male. Fare del bene ti fa sentire meglio e noi abbiamo fatto questo”.
Rizzoli ha aggiunto: “Ci siamo detti tutto quello che dovevamo dirci, non ho nessun rammarico. Mio padre se n’è andato troppo in fretta, invece, con Eleonora, è stato meraviglioso questo percorso”. Poi, le ultime parole, a chiusura intervista, quelle che, per davvero, sono state per tutti noi un colpo al cuore: “Noi che rimaniamo, abbiamo bisogno di dire ‘ti voglio bene’. Lei non si fa coccolare, ma le ho espresso tutto il mio amore”. Chi ha una persona cara alle prese con una neoplasia, sa perfettamente quanto l’incognita tempo restante sia notevole . Riflettere sull’importanza degli affetti sinceri, vicini, è essenziale. Non possiamo che abbracciare virtualmente anche il nostro Andrea, capendo perfettamente quanto dura sia la convivenza con un brutto male che sua madre sta affrontando.