"Ha fatto piangere tante persone". Chi è davvero Davide Barzan: la scoperta choc

Davide Barzan è un italiano noto per il suo ruolo di consulente tecnico in casi giudiziari di rilievo, tra cui il delitto di Pierina Paganelli a Rimini. Sebbene laureato in giurisprudenza, non è abilitato all'esercizio della professione

"Ha fatto piangere tante persone". Chi è davvero Davide Barzan: la scoperta choc

Davide Barzan è noto per il suo ruolo di consulente tecnico in casi giudiziari di rilievo, tra cui il delitto di Pierina Paganelli a Rimini. Sebbene laureato in giurisprudenza, non è abilitato all’esercizio della professione forense e, pertanto, non può essere definito avvocato.

Ha partecipato come consulente in casi di cronaca nera di grande rilievo, come il delitto di Nada Cella e il caso di Alessia Pifferi. ​Nel caso Pierina Paganelli, Barzan è consulente tecnico del team legale di Manuela Bianchi. In precedenza, lo studio Barzan aveva assistito anche Louis Dassilva, attualmente indagato per il delitto.

Questa doppia assistenza ha sollevato critiche da parte di Dassilva, che ha accusato lo studio di patrocinio infedele; tuttavia, Barzan ha respinto le accuse, affermando di non essere mai stato nominato consulente tecnico dal presunto colpevole nel caso Paganelli.

Presenza mediatica Barzan è una figura nota anche nel panorama mediatico, partecipando frequentemente a trasmissioni televisive di cronaca nera come “Quarto Grado”, “Storie Italiane” e “Chi l’ha visto?. Una figura controversa, finita spesso al centro di controversie legali, come per il caso di una presunta truffa relativa alla compravendita di un immobile a Riccione.

Intanto, i riflettori de Le Iene si sono accesi proprio sul controverso Davide Barzan. L’incredibile scoperta sta facendo il giro del web. A quanto pare il noto consulente tecnico avrebbe non pochi scheletri nell’armadio. “Ha fatto piangere tante persone”: ecco tutti i dettagli nella pagina successiva.

Figura controversa, al centro del servizio de Le Iene di Gaston Zama e Marco Occhipinti andato in onda su Italia 1 il 15 aprile, Barzan è coinvolto nel caso del delitto di Pierina Paganelli come consulente legale di Manuela Bianchi, donna indagata nella vicenda. Sebbene si presenti spesso in tv, Barzan ha ammesso di non essere un avvocato, pur avendo studi giuridici.

Tuttavia, secondo Le Iene, si sarebbe spacciato per tale, suggerendo presunte strategie difensive discutibili, tra cui l’idea di far confessare il delitto a un innocente per poi scaricare la colpa su un tossicodipendente. Barzan è diventato virale per i suoi strafalcioni linguistici (“venghi”, “extra familare”) e le sue dichiarazioni ambigue.

L’on. Dolores Bevilacqua (M5S) ha annunciato un’interrogazione parlamentare sulla sua frequente presenza nelle trasmissioni Rai, chiedendo chiarimenti su titoli e compensi. Il servizio ha raccolto anche le testimonianze di tre uomini che sostengono di essere stati truffati da Barzan negli anni.

Si tratta di Vincenzo Iurillo, Francesco Di Lauro e Vincenzo Cortese, che raccontano promesse di lavoro, investimenti fantasma e assegni mai incassati. Barzan, secondo la loro versione, li avrebbe poi denunciati per estorsione, accusa rivelatasi infondata. Nonostante si dichiari incensurato, l’avvocato Vincenzo Adamo ha confermato a Le Iene una condanna definitiva a sei mesi per truffa, legata alla presentazione di un assegno falso da due milioni di euro a una banca di Cosenza, con lo scopo di aprire un conto ed effettuare operazioni per migliaia di euro.

La sentenza definitiva risale al 2023. Sebbene Barzan non abbia subito condanne gravi o attualmente in corso, rimane una figura controversa, accusata da più persone di inganni e millanterie. “Quando lo vedo in televisione mi viene il sangue al cervello. Ha fatto piangere tanta gente. Eppure, continua a raccontare storie davanti alle telecamere. Speriamo che qualcuno si accorga finalmente di chi è davvero“, dice uno degli intervistati. La sua presenza televisiva solleva interrogativi sull’affidabilità di alcuni esperti proposti al grande pubblico.

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