Guidare l’auto con le ciabatte? Cosa dice il codice della strada (2 / 2)

In estate, magari proprio quando ci si sta recando in spiaggia, si ha l’abitudine di guidare con le ciabatte, per evitare lo scomodo intralcio di portarsi dietro due paia di scarpe. Tuttavia, al di là di ciò che dice la normativa, occorre sempre tenere presente quelli che potrebbero essere i rischi per la propria incolumità: per esempio le cinghie delle ciabatte potrebbero rompersi o incastrarsi tra i pedali.

Da questo punto di vista, le scarpe chiuse non hanno di questi problemi, risultando oggettivamente molto più comode per una guida corretta. Ma passiamo ora a considerare ciò che prescrive il Codice della strada a tal proposito. Sino al 1993 era severamente vietato guidare indossando calzature tipo infradito e sandali, oggi, invece, le disposizioni sono cambiate.

Non vi è più alcuna norma che vieti di indossare una calzatura specifica alla guida, al punto che si potrebbe tecnicamente anche guidare senza alcuna scarpa, a piedi nudi. Probabilmente tale questione non è così indifferente alle compagnie assicurative che, in caso di incidente, potrebbero appellarsi a questo dettaglio.

Anche il verbale eseguito dalle forze dell’ordine potrebbe fare menzione del fatto che il conducente indossasse le ciabatte. Ciò che è certo è che l’attuale regolamento sostiene che il conducente deve eseguire tutte le azioni necessarie per far sì che il veicolo freni in modo tempestivo entro il proprio raggio visibile ed in previsione di eventuali ostacoli potenziali.

In sintesi sembra essere rimesso tutto al proprio buon senso. E, probabilmente, per garantirsi la massima sicurezza alla guida è consigliabile indossare delle calzature adeguate. Le ciabatte, non consentendo la piena libertà del piede, potrebbero costituire un pericolo quando si è in macchina.