Guardia di Finanza in lutto, è morto a soli 33 anni il maresciallo Giovanni Lavalle (2 / 2)

Giovanni Lavalle, investigatore d’eccellenza della guardia di finanza, la sera del 5 maggio 2020 è stato stroncato da un male incurabile; un mostro contro il quale ha combattuto ma che non gli ha lasciato scampo. Aveva soli 33 anni e si è arreso, lasciando nello strazio la moglie e tre figliolette piccole. Una famiglia felice, serena, distrutta per sempre da una dipartita improvvisa.

In tantissimi i messaggi di cordoglio che si sono succeduti. I colleghi, quelli che hanno lavorato fianco a fianco a lui, sono senza parole, faticano a credere che non sia più con loro; così come tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrare Giovanni lungo il loro cammino e che, increduli, piangono la sua dipartita.

Originario di Varese, dove era nato  il 10 luglio 1986, Lavalle si era arruolato nel Corpo giovanissimo, a soli 24 anni, frequentando il corso di formazione in materia di polizia economica e finanziaria alla Scuola Ispettori e Sovrintendenti di L’Aquila. Dopo aver prestato servizio nel Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Parma, diventando dal 2013 al 2019 un punto di riferimento nella lotta agli sprechi di risorse pubbliche, all’inizio del 2020 era stato trasferito a Livorno.

Livorno ha rappresentato, da sempre, la sua seconda città, in quanto, era un bambino quando suo padre, sovrintendente della stessa GdF, oggi in congedo, era stato trasferito proprio lì. I suoi colleghi lo descrivono per le fiamme gialle cucite sul petto, per la sua generosità, la solarità, l’atteggiamento positivo nei confronti degli altri. Il 7 maggio 2020 è stato il momento dell’addio terreno, quello dei funerali, in forma privata. Trattandosi di un periodo caratterizzato dai contagi legati al Covid, ci si è attenuti alla normativa anti-contagio   l’ultimo saluto è stato dato in forma privata.

La guardia di finanza che, in occasione della cerimonia funebre, presente alla cerimonia funebre, ha dedicato un commovente messaggio a Giovanni: “I colleghi si stringono nel dolore dei familiari tutti e in particolar modo della moglie Antonella e delle figlie, Nicole di 3 anni, Chantal e Melissa, due gemelline di 11 mesi”. Un’intera comunità sconvolta dalla sua improvvisa dipartita, così come l’Italia intera, stretta in un abbraccio virtuale attorno ai familiari dello scomparso.