Gravissimo lutto poco fa, la notizia lascia tutti sconvolti: Prodi è morto (2 / 2)

Non si è trattato di un malore improvviso, come sempre più frequentemente sta accadendo, né di un incidente stradale. Purtroppo Quintilio Prodi è venuto a mancare dopo una lunga malattia che, alla fine, ha avuto la meglio sulla sua voglia di combattere. Il decesso è avvenuto a Reggio Emilia. Quintilio, come noto, è uno dei fratelli dell’ex premier Romano, l‘architetto della grande famiglia di professori, intellettuali e politici.

Aveva 88 anni e, sin da quando si è laureato, aveva sempre esercitato la professione di architetto. Un uomo poliedrico, talentuoso, che aveva curato, tra i suoi tanti lavori, la ristrutturazione del “buen retiro” di Bebbio, ossia della casa in cui, durante l’estate, si trovano tutti i cugini della famiglia per passare insieme le vacanze. Quintilio, per due mandati, fu presidente dell’Ordine degli architetti. In una sua intervista datata, rilasciata Il Resto del Carlino, utilizzò parole davvero dure, demolitive de l’assetto urbanistico di Milano, città in cui ha lavorato.

Queste le sue parole, usate all’epoca ma che non hanno mai smesso di essere attuali: “E’ una città s-disegnata: case fatte con lo stampino, senza novità e il gusto di legarle all’area. Ogni operazione urbanistica è stata vista sotto l’aspetto dell’affare e non del vantaggio sociale, del disegno. Prendiamo la tangenziale: non ha disegno, ad un certo punto s’interrompe”. 

Non aveva paura di dire le cose in faccia, era deciso, pronto ad assumersi onori ed oneri, Nella sua vita, non solo l’architettura, dal momento che tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo sanno perfettamente quanto bravo fosse con il violino. Un musicista eccellente che si esibì con nomi illustri della musica, coltivando la sua passione, sino a diventare presidente della Famiglia artistica reggiana. Organizzava concerti, condividendo i suoi interessi con altri.

Quintilio e Romano erano stati fianco a fianco presso il castello di famiglia a Bebbio nel 1996, proprio al matrimonio di Silvia che aveva suggerito allo zio di offrire a Tonino Di Pietro il ministero per i Lavori Pubblici. ’architetto Prodi lascia la moglie Gisella e 6 figli, tra cui la ex consigliera regionale del Pd e poi dei Democratici e progressisti Silvia. La morte di Quintilio, che avrebbe compiuto 88 anni a giugno, rappresenta un ulteriore dolore per la famiglia Prodi, dal momento che nel 2020 aveva perso il giovane nipote Matteo in un incidente stradale. Le nostre più sentite condoglianze.