Da quanto si apprende dalla stampa nazionale è deceduto in queste ore Willy Chirivì, un giovanissimo carabiniere di 43 anni che purtroppo negli scorsi mesi aveva scoperto di avere una patologia difficilmente curabile.
Egli aveva una neoplasia in testa che a luglio scorso ha cominciato a manifestare i primi gravissimi sintomi. Willy ha cominciato a non vedere bene con gli occhi, per cui si è sottoposto ad una visita e l’oculista ha intuito che ci fosse qualcosa di grave.
Dopo altre visite specialistiche è arrivata la diagnosi, gravissima. Una neoplasia che aveva già creato tre metastasi in testa. Dopo aver avuto anche una emorragia negli scorsi mesi Willy, nato e cresciuto in provincia di Lecce ma residente ormai da tempo a Bologna, la sua casa effettiva possiamo ben dire, non ce l’ha fatta.
Dal settembre del 2004 è stato in servizio alla 1^ Compagnia carabinieri dove ha svolto attività operativa. Dal 2007 è stato, poi, alla Compagnia Comando e Servizi del 5° Carabinieri Emilia-Romagna dove ha svolto servizio, fino alla data del congedo il 18 agosto 2024 per via della patologia.
Tutti lo ricordano come una persona gentile e generosa che a disposizione dei colleghi metteva anche la sua passione per la cucina e per la pittura. Aveva consegnato a Valerio Staffelli un suo ritratto in occasione della visita del giornalista di Striscia la Notizia alla sede dove lavorava.
Il prossimo mese uscirĂ inoltre la sua autobiografia che ha scritto in questi mesi dove ha raccontato la sua patologia e la sua vita quotidiana in questi mesi difficili.