Grave lutto per Gigliola Cinquetti, l’Italia piange una grande artista (2 / 2)

Sono in pochi a sapere che la celebre cantante Gigliola Cinquetti non era l’unica artista della famiglia. Rosabianca Cinquetti, sorella di Gigliola, era un’artista di fama internazionale e figura di spicco dell’iperrealismo europeo. Nata a Verona nel 1946, era una talentuosa artista che sin da bambina sviluppò una forte passione per il disegno, ereditata dal padre disegnatore tecnico.

Dopo il diploma al Liceo Artistico di Verona nel 1964 e un periodo dedicato all’insegnamento, decise di seguire la sua vocazione artistica, approfondendo le correnti contemporanee presso l’Accademia Cignaroli sotto la guida di Francesco Giuliari. Il successo arrivò nel 1982 con il Premio Lubiam a Sabbioneta, che la consacrò miglior allieva delle Accademie d’Italia.

Da quel momento, si dedicò interamente alla pittura, sviluppando un’interpretazione personale dell’iperrealismo. Rosabianca Cinquetti si è spenta all’età di 78 anni proprio ieri mattina, giovedì 13 marzo. Una grave perdita per il mondo dell’arte, che piange la scomparsa di una delle grandi interpreti degli ultimi decenni.

I suoi dipinti di grandi dimensioni erano caratterizzati da un intenso coinvolgimento fisico ed emotivo, come lei stessa dichiarava: “Ogni quadro è una conquista, un confronto con me stessa, un processo lungo e faticoso.” Un elemento costante della sua arte era l’uovo, simbolo di nascita, trasformazione e inquietudine esistenziale.

Oltre alla pittura, Rosabianca Cinquetti si impegnò attivamente nel mondo dell’arte attraverso ruoli istituzionali e didattici. Nel 1992 fu tra i fondatori di Atelier Aperto, un laboratorio veneziano dedicato alla sperimentazione grafica internazionale. Dal 1997 al 2012, insieme al marito Maurizio Angiari, diresse lo Spazioarte Pisanello della Fondazione Toniolo di Verona, promuovendo oltre 200 mostre di artisti emergenti. La sua scomparsa rappresenta una grande perdita per il panorama artistico italiano.