Grave lutto in Rai, è deceduto poco fa: addio all’amato L… (2 / 2)

Un lutto improvviso ha colpito la Rai che piange la scomparsa del grande  Lucio Manisco,  spentosi a 97 anni. Il suo è un nome che ha fatto la storia, dal momento che è stato l’impeccabile corrispondente della Rai da New York per il Tg3.  Classe  1928,  fiorentino,  Manisco  aveva debuttato, nel giornalismo, quando aveva 20 anni, come redattore di Italia Socialista e del Giornale, per poi fondare e dirigere Domenica Sera nel 1950.

Negli stessi anni, fu assistente ai programmi per la Bbc, corrispondente da Londra per Il Messaggero e  corrispondente dagli Usa fino al 1984. Dal 1987 al 1992, invece,  fu corrispondente dagli Usa per il Tg3.

Impossibile non rimanere incantati dalla sua dialettica impeccabile, da quella sua professionalità di cui si sente la mancanza, che lo ha reso testimone privilegiato,  oltre che storica voce dell’informazione,   di fatti importantissimi della storia dell’America, degli anni di Reagan e  di  Bush senior.

Nella sua carriera, non solo il giornalismo ma anche la politica. Manisco, difatti, per due volte,  nel 1992 e nel 1996,  fu eletto alla Camera come indipendente nelle liste di Rifondazione Comunista. E’ stato  direttore del quotidiano Liberazione, oltre ad essere eletto, nel 1994,   al Parlamento Europeo per Rifondazione, bissando  nel 1999 nelle file dei Comunisti Italiani. Nel 2004, invece, si è ricandidato all’Europarlamento, non venendo eletto.

Tra i tanti messaggi di cordoglio, campeggia quello, pubblicato su X,  ex Twitter, da  Federica Sciarelli e dalla redazione di “Chi l’ha visto?”,  che  esprimono il loro cordoglio per la scomparsa di Manisco, “che tutti ricordano come corrispondente Rai dagli Stati Uniti”. Una perdita improvvisa, una perdita dura da accettare, questa, in quanto Manisco è stato un indiscusso protagonista della carta stampata e del piccolo schermo nazionale nel mondo. Le nostre più sentite condoglianze ai familiari.