La Manovra 2024 prevede infatti delle novità in primis per chi vende la casa ristrutturata col 110%, questo grazie ai bonus edilizia che sono stati erogati dall’Esecutivo.
Dal 2024 le plusvalenze sulla vendita di immobili che abbiano ricevuto interventi di ristrutturazione da non più di cinque anni non saranno considerati “redditi diversi”. Il 26% di tasse sarà quindi calcolato sull’intera plusvalenza e non su quella “scontata” del costo della ristrutturazione.
Inoltre le ritenute per chi effettua un bonifico relativo al bonus casa saranno più care di quelle attuali. La trattenuta in questo sale all’11%, mentre per quanto riguarda il bonus mobili dal 2024 quest’ultimo vedrà una riduzione e passerà dagli attuali 8mila euro ai 5mila.
Salirà al 26% invece la cedolare secca sugli affitti brevi a partire dalla seconda casa, categoria nella quale rientra anche chi ha un immobile destinato a B&B. Per quanto riguarda invece le case green non ci sarà l’Iva dimezzata, almeno questo provvedimento non compare ancora nella bozza di manovra.
Salirà anche la tassa per tutti quegli italiani che posseggono un immobile all’estero: quest’ultima passerà  dallo 0,76% all’1,06%. Insomma novità davvero pessime per i possessori di una casa all’estero.
Con la prossima Manovra dovrebbe anche entrare in vigore la proposta fortemente voluta da Forza Italia che inserisce un codice identificativo per gli affitti brevi con cui tracciare appunto chi affitta degli immobili anche ad uso turistico. Molto probabilmente questo ovviamente si tradurrĂ in aumento del costo del soggiorno per gli utenti.