Alberto Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive, Commercio e Turismo di Montecitorio, e responsabile Fisco della Lega, nel suo intervento al Congresso dei Tributaristi Italiani e al convegno di La Spezia dell’Associazione Nazionale Commercialisti, ha fatto un importante annuncio che sta facendo felici milioni e milioni di italiani.
Questo quanto da lui dichiarato: “Sarà un fatto storico, per la prima volta in 50 anni le imposte non si pagheranno più in anticipo ma ad anno concluso e reddito guadagnato. Si sta, infatti, lavorando per abolire l’acconto già da novembre 2023, a beneficio di milioni di attività economiche: artigiani, commercianti e liberi professionisti con l’ipotesi anche di dipendenti e pensionati con altri redditi”.
La norma presentata dalla Lega il 5 agosto 2020, a prima firma di Gusmeroli, andrà introdotta “direttamente nel decreto fiscale collegato alla manovra, per tutte le attività con un tetto di fatturato, probabilmente almeno sino a 500 mila euro di volume d’affari”, ha annuncia Gusmeroli, traducendosi, per oltre 3 milioni di attività e svariate migliaia di contribuenti, nel non dover pagare più nulla al 30 novembre, attraverso la rateizzazione delle tasse da gennaio a giugno 2024.
Anche i prestiti in banca per pagare l’acconto di novembre, non ci sarebbero, così come non ci sarebbero sanzioni e interessi per chi non riesce ad adempiere.
Gusmeroli si è espresso anche sulla delega fiscale, dicendo: “i principi cardine sono semplificazione, riduzione graduale delle imposte ma soprattutto riequilibrio nei rapporti tra cittadino e fisco, assolutamente squilibrato a favore di quest’ultimo”, dicendosi ottimista per l’applicazione dei decreti attuativi, oltre ad aggiungere che il governo è al lavoro per applicare già da novembre 2023 una norma che abolisca l’acconto spostandolo nel primo semestre del prossimo anno.