Governo, la splendida notizia per chi ha una busta paga: a chi tocca l’aumento (2 / 2)

Il 2023 si è aperto con un leggero miglioramento rispetto al 2022 per quanto riguarda il livello dei prezzi, ma non ancora sufficiente per risollevare un’economica ancora fortemente compromessa. Il potere di acquisto degli italiani si è dimezzato, rendendo straziante recarsi persino al supermercato per fare la spesa, per non parlare dell’angoscia per le cifre da capogiro delle bollette.

Il Governo si è fatto carico di queste necessità impellenti ed ha pensato a delle agevolazioni che coinvolgono buona parte degli italiani. Stando alle ultime stime realizzate dalla Fondazione dei Consulenti del Lavoro per il ‘Messaggero’, si è calcolato sino a 1800 euro in più in busta paga in un anno: è il risultato del taglio del cuneo fiscale e del possibile bonus sulla tredicesima.

Il taglio del cuneo fiscale entrerà in vigore da luglio sino a dicembre, un’operazione del Governo da circa 10 miliardi e che prevede un taglio di 7 e 6 punti; il bonus sulla tredicesima dovrebbe, invece, entrare in vigore da fine anno.

Stando ai dettagli dello studio riportari il ‘Messaggero’, gli italiani dovrebbero ritrovarsi in più mensilmente queste cifre: “Secondo i calcoli fatti da Giuseppe Buscema, esperto della Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro, chi ha una busta paga mensile da 1000 euro lordi, prima dell’ultimo decreto Lavoro, con gli sconti varati in un anno dal governo Draghi prima e con l’ultima legge di Bilancio poi, aveva un risparmio mensile di 30 euro. Ora, a partire da luglio, il “bonus” ogni trenta giorni (fino a dicembre) sale a 70”.

Passando poi ad esempi ancora più pratici: “Chi ne guadagna 1500 passa da 45 a 105 euro in più al mese, per un guadagno netto di 60 euro. E ancora: un lavoratore con 1900 euro lordi ogni 30 giorni va da 57 a 133 euro in più, con un risparmio aggiuntivo di 76 euro. Il guadagno sale a 100 euro per chi prende 2500 euro al mese (da 50 a 150 euro in più in busta paga). Infine il lavoratore che guadagna poco meno di 2700 euro lordi avrebbe circa 108 euro di risparmio. Questi aumenti, però, sono “lordi”, perché sullo stipendio più alto si ricalcolano le tasse con un leggero aggravio”.