Gotta, torna la ‘patologia dei re’: attenzione a questi sintomi (2 / 2)

La gotta, lungi dall’essere una patologia debellata, sta tornando alla ribalta, specie nel Regno Unito e, più nello specifico a Liverpool dove i casi sono aumentati esponenzialmente, di quasi il 1000 %. Un aumento davvero sconvolgente di pazienti che sta innescando le preoccupazioni del mondo medico e scientifico

Ci si è interrogati in lungo e in largo sulla causa di questa sottospecie di artrite e gli studiosi hanno notato che queste manifestazioni sempre più dilaganti sono legate  ad un  cambio di regime alimentare nella popolazione, che tende a consumare sempre più cibi   grassi, zuccheri e sale.

I  dati, come riportato da Leggo.it, sono a dir poco agghiaccianti, in quanto solo a Liverpool, solo nel 2023,  sono stati registrati 5.864 casi con un aumento del 960% rispetto ai dati del 2019.  Ma  quali sono i sintomi con cui la gotta si manifesta? Dato che i casi stanno aumentando a dismisura, come gli ultimi dati aggiornati dimostrano, è opportuno comprenderli a fondo.

Tra i segnali d’esordio della gotta, quelli lampanti, troviamo il  fastidio forte, l’arrossamento e il gonfiore a livello articolare, dovuti al  deposito di cristalli di acido urico nelle articolazioni,  che determinano un forte stato di infiammazione nel soggetto che ne è colpito. Lungi dall’essere una patologia archiviata, quella dei re è  davvero preoccupante. Da quando è stata attenzionata, si è visto che colpiva i ricchi perché solo loro, ai tempi antichi, potevamo permettersi gli eccessi alimentari.   Si è sempre pensato che interessasse   pochi eletti, proprio come i re, che prendevano parte a banchetti con cibo a dismisura.

Oggi, invece, tutti, ricchi e poveri,  mangiamo male  e facciamo incetta di cibo spazzatura, detto anche junk food,  a portata di mano, facile da acquistare, goloso al palato ma con effetti deleteri  per il nostro organismo. Parliamo di  alimenti ultra-processati,  che  fanno impennare i  livelli ematici di acido urico, con il rischio  di sovraccaricare i processi metabolici del fegato”. Come prevenire la fotta?  Consumando, dicono gli esperti,  latte e i suoi derivati (meglio se formaggi magri),  uova, verdure e ortaggi selezionati, pasta e altri cereali.