Gli amputano il pene durante una complessa operazione, poi la scoperta choc (2 / 2)

La terribile diagnosi fu quella di tumore al pene, da lì la decisione di intervenire chirurgicamente il prima possibile per salvare la vita del 69enne originario della Valtiberina. L’operazione chirurgica, l’amputazione del pene, riuscì perfettamente, peccato che dagli esami istologici “tardivi” è emerso come la diagnosi fosse totalmente errata.

Dall’analisi dei tessuti prelevati al paziente risultò come non si trattasse affatto di tumore, ma della sifilide, un’infezione sessualmente trasmessa, la cui terapia è sicuramente molto meno drastica dell’amputazione. Sarebbe stata sufficiente una diagnosi più accurata per evitare al 69enne un’operazione demolitiva che gli cambierà per sempre la vita.

Oggi, a distanza di quasi 5 anni, quel medico 30enne che eseguì quella delicata operazione è finito inevitabilmente sotto accusa e rischia il rinvio a giudizio per il gravissimo danno procurato al suo povero paziente che ora chiedere un risarcimento salatissimo. Il caso sarà ora esaminato il prossimo 9 marzo dal Tribunale di Arezzo che, quasi sicuramente, opterà per rinviare a giudizio il medico.

La battaglia legale intentata dal malcapitato 69 si declinerà su due piani: quello penale, che vedrà alla sbarra degli imputati il medico accusato di lesioni colpose gravissime e quello civile, che vede invece citata in giudizio l’Asl per danni da responsabilità oggettiva, essendo il paziente in cura presso la sua struttura.

Mentre l’udienza preliminare del processo penale si celebrerà tra pochi giorni, la prossima udienza civile è in programma a metà settembre. La richiesta di risarcimento della vittima di questo grave errore medico è da capogiro: si aggira intorno ai 400 mila euro. L’urologo che ha operato il 69enne è uno specialista in andrologia che all’epoca dei fatti lavorava presso l’Asl Toscana Sud Est, mentre attualmente si sarebbe trasferito a Milano. Staremo a vedere come si evolverà questa spinosa vicenda, ciò che è certo è che se ne parlerà ancora per molto.