Giuliana Faraci, dopo la cena di sushi: la verità dall’autopsia (2 / 2)

Giuliana Faraci, venerdì sera, si era recata con le amiche a mangiare fuori, al sushi ma, rientrata tra le mura della sua abitazione, si è sentita male.  Ha accusato  febbre, diarrea e vomito,  e  quel malore, in poco tempo, l’avrebbe condotta al decesso. Una storia tremenda, la sua, che ha sconvolto l’Italia intera.

Quando i soccorritori del 118 sono giunti presso la sua abitazione, attaccandone una flebo e procedendo all’effettuazione dell’elettrocardiogramma, Giuliana ha chiesto di essere trasportata in ospedale.  E’ stata la madre, sabato mattina, a fare la macabra scoperta del corpo senza vita della figlia.

Il legale  Mancuso, per porre fine alle tante illazioni che sono state fatte in queste ore, ha chiarito espressamente che la Faraci    “non ha mangiato sushi o pesce crudo durante la cena”, precisando:  “Non risponde al vero quanto scritto da alcune testate giornalistiche, ipotizzando arbitrariamente la possibile causa di una intossicazione alimentare e del conseguente decesso” e si è detto fiducioso nei chiarimenti medico legali che emergeranno a seguito dell’autopsia sul corpo di Giuliana.

La salma, in attesa di autopsia, è stata trasferita all0 ospedale di Patti.  Sul caso è stata aperta un’inchiesta, in quanto la sorella della donna , accompagnata dal legale Mancuso, si è recata in commissariato, presentando un esposto e chiedendo l’esame autoptico.

L’ultima parola è rimessa all’autopsia dunque, volta ad accertare le reali cause del decesso della donna.  La sua comunità si è stretta attorno ai familiari, tra l’incredulità e lo sconcerto, di cui il sindaco di Sant’Agata in Militello, Bruno Mancuso, si è fatto portavoce.   Presto ulteriori aggiornamenti che, a seguito dell’autopsia, saranno utili a capire il vero motivo della scomparsa della povera Giuliana Faraci, che ha scosso, di colpo,  tutta la nostra penisola.