Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale, il corpo privo di vita di Giulia Tramontano, è stato trovato in un’area verde a poca distanza dalla sua abitazione dove abitava con il suo fidanzato, Alessandro Impagnatiello, 30 anni. Quest’ultimo di professione faceva il barman in alcune strutture di lusso del milanese. Il ritrovamento è avvenuto attorno alle 2:00 della notte dell’1 giugno.
Proprio da lui Giulia aspettava un bambino, e proprio lui adesso è indagato per una sfilza di reati gravissimi. Messo sotto torchio per moltissime ore dagli inquirenti, Impagnatiello ha confessato di aver tolto lui la vita a Giulia e indicato ai carabinieri dove avesse nascosto il corpo della poveretta. Il giovane è indagato per omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza contro la volontà della donna.
Alessandro aveva nascosto il corpo dietro ai box di una palazzina in via Monte Rosa, non lontano appunto dall’abitazione della coppia. Troppe le cose che non tornavano nel racconto di Alessandro e che hanno messo gli inquirenti sulla sua pista, nonostante fosse stato il primo a denunciare la scomparsa della ragazza. Giulia aveva scoperto che il fidanzato avesse una doppia vita parallela, in quanto aveva una relazione con un’altra donna, una collega americana, anche lei in dolce attesa.
Sabato Giulia aveva avuto anche un incontro chiarificatore con l’altra ragazza, rimasta anch’essa all’oscuro della relazione che Impagnatiello aveva con lei. Per questo Giulia aveva confessato ad una amica, nella seata di sabato, di essere molto provata. Che cosa sia successo dopo adesso lo stanno ricostruendo i carabinieri.
Ma sembra chiaro che la ragazza in quelle ore avrebbe avuto una violenta lite con il fidanzato. Ad incastrare il giovanissimo barman sono state anche delle tracce biologiche riconducibili a Giulia nella sua auto. Ad indagare sul caso è la pm della Procura della Repubblica di Milano, Alessia Menegazzo.
Le ultime tracce di Giulia Tramontano erano i messaggi inviati sabato sera all’amica e le immagini di una telecamera che la riprende verso le 21.30. Poi il nulla, fino al macabro ritrovamento di queste ore.