Giulia, il super testimone svela che il papà non aveva.. (2 / 2)

Il papà della bambina, Vincenzo Loffredo, ha reso alle autorità delle testimonianze diverse tra loro. In un primo momento ai sanitari dell’ospedale ha riferito che la bimba fosse stata morsa da un cane randagio all’arrivo della polizia ha cambiato versione.

Dinanzi agli agenti ha sostenuto che fosse stato il pitbull di famiglia ad aver colpito la bimba. I due cani di famiglia, un pitbull di nome Tyson di 8 anni e un meticcio Laika si trovano nel canile di Frattamaggiore dove non hanno mostrato nessun segno di squilibrio dinanzi agli operatori.

Anzi dalla Asl, che gestisce la struttura, riferiscono che si tratta di due animali estremamente docili e ben gestibili, nonchè ben tenuti anche dai proprietari. Bisogna capire le circostanze dell’accaduto e in questo caso sono importanti le parole rese dal supertestimone della vicenda.

Si tratta di Andrea Tuppo, volontario della Protezione Civile che ha soccorso la bambina, il quela ha rilasciato dichiarazioni molto importanti circa il padre della piccola, appunto Vincenzo Loffredo il cui racconto secondo chi indaga mostrerebbe dei particolari che devono essere indagati.

Ci sarebbero diverse cose che non tornano, a partire dagli orari dichiarati dall’uomo, come mostrato anche durante la trasmissione Ore 14. Proprio qui Tuppo è intervenuto rilasciando le sue dichiarazioni.

“È arrivato a piedi con la bambina, era già senza vita. Abbiamo fatto un massaggio cardiaco, ma era già deceduta. Era viola, le tracce ematuche ernia secche. Il padre è venuto senza una macchia” – ha riferito Tuppo le cui dichiarazioni saranno passate al vaglio delle autorità. Una vicenda ancora tutta da chiarire dunque.