Giulia, il commovente gesto dei vicini di casa (2 / 2)

Alla fine, l’epilogo che più si temeva si è materializzato proprio in queste ore. Ora sul corpo recuperato nel canalone verranno effettuati i prelievi ematici e di tessuto per estrarre il profilo genetico e confrontarlo con quello dei familiari di Giulia, ma ci sono pochi dubbi sul fatto che si tratti della 22enne. Inoltre, in un parcheggio a poche centinaia di metri dal macabro ritrovamento, è stata ritrovata anche una Fiat Grande Punto nera simile a quella di Turetta, ma del 22enne non c’è traccia.

Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti sono da tenere in considerazione soprattutto due possibilità: o la fuga di Turetta dopo essersi disfatto del corpo, oppure che si sia tolto la vita. Il procuratore di Venezia Bruno Cherchi ha lanciato un appello al giovane invitando a costituirsi.

Oltre agli appelli, la Procura di Venezia si è mossa attivamente emettendo un mandato di cattura internazionale per il killer che è sparito dalla circolazione, ma che si teme possa essere fuggito all’estero. Secondo le ultime indiscrezioni, pare che Turetta si sia mosso in auto sino al confine con l’Austria e che porti con sè dei contanti; una circostanza che fa presupporre la premeditazione del delitto.

Tornando alla grande solidarietà che sta ricevendo la famiglia Cecchettin da tutta Italia, è commovente il gesto dei vicini di casa, che hanno voluto esprimere loro vicinanza accendendo delle candele sui balconi di casa. Un piccolo gesto simbolico che testimonia l’affetto di chi conosceva personalmente Giulia e la sua splendida famiglia.

La speranza è che il killer si metta una mano sulla coscienza e decida di costituirsi. E’ questo l’appello che gli viene fatto da più fronti, ma che si teme rimanga nel vuoto.