Giulia e Alessia, a poche ore dal funerale i genitori tornano a parlare. Le loro parole sono strazianti (2 / 2)

Queste le parole del parroco: “Il dolore è enorme, il male sembra avere vinto. Noi oggi quasi sottovoce, perché ci sentiamo piccolissimi sussurriamo, ad ogni cuore e ad ogni vita, soprattutto a papà Vittorio e mamma Tania, sussurriamo che il bene è più forte del male. Il dolore lo vivremo insieme non ci lasceremo sbriciolare”. 

Una mezzoretta prima dell’inizio dei funerali, iniziati alle 10:30 presso la Chiesa della Madonna del Buon Consiglio in via XXI Ottobre, papà Vittorio è arrivato da una stradina laterale, piena di parenti, in particolare alla presenza del fratello. Il volto devastato dal dolore, dall’incredulità, dal dover metabolizzare, col tempo, quello che è accaduto.

Vittorio, titolare di una ditta di traslochi di Castenaso, era un padre premuroso, che ha lavorato sempre per le sue figlie, la sua ragione di vita. Proprio quel maledetto sabato scorso, l’uomo non si sentiva bene e ha ceduto all’insistenza di Giulia e Alessia di voler andare a ballare.

Come tutti i genitori con i figli adolescenti, si sa che è pressoché impossibile dissuadere due giovani ragazze da un obiettivo prefissato e questo papà ha dato loro la possibilità di recarsi, per quella volta, a Riccione in treno, facendosi strappare una tassativa promessa: quella che sarebbe stato lui a venirle a prendere da Riccione, dopo la serata trascorsa nella discoteca Peter Pan. Ma Alessia, la minore delle sue figlie, lo chiamato intorno alle 6 per informarlo che stavano rientrando a casa in treno. Fino al tragico epilogo che ha portato Vittorio ad essere assalito da mille sensi di colpa inutili, perché Vittorio non ha colpe.

L’uomo è arrivato in Chiesa mano nella mano con Tania, madre di Giulia e Alessia. Poco prima dell’inizio dei funerali, la donna, che da dicembre vive in Romania, dopo la separazione da Vittorio e che resterà in Italia fino alle esequie, ha dichiarato: “Non mi do pace. Come può essere successo tutto questo alle mie ragazze?”, scuotendo la testa, tra le lacrime e ripetendo a chi le sta vicino: “Non riesco a trovare le parole per dire quello che provo in questo momento. Continuo a farmi domande su quanto successo senza trovare le risposte, erano giovani ma responsabili”.