Artista e autrice prolifica, la nonna di Giulia aveva dedicato alla nipote il libro ‘Con lo zaino in spalla e…’, un’opera iniziata prima della tragedia. La scelta di pubblicarlo aveva suscitato opinioni contrastanti sui social, ma lei aveva sempre difeso la sua decisione di mantenere vivo il ricordo della nipote attraverso l’arte e la scrittura.
Partecipava attivamente a incontri e dibattiti, raccontando il legame speciale con Giulia, con cui condivideva la passione per il disegno e i fumetti. In queste ore, la famiglia Cecchettin si ritrova a vivere un altro dolore. Carla Gatto, pittrice e scrittrice di 76 anni, nonna di Giulia, è deceduta il 14 febbraio 2025 a seguito di un malore improvviso.
Originaria di San Martino di Venezze e residente a Beverare, era stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Verona il giorno precedente, ma non è riuscita a superare la crisi. La sua scomparsa rappresenta un nuovo dispiacere per la famiglia Cecchettin, già segnata dal femminicidio della giovane Giulia.
Carla Gatto era la madre di Gino Cecchettin e, dopo il tremendo episodio, aveva sempre sostenuto il figlio nella sua battaglia contro i femminicidi e il patriarcato. La sua vicinanza ai nipoti Davide ed Elena è stata costante sin dai giorni della scomparsa di Giulia fino al processo che ha portato alla condanna all’ergastolo di Turetta.
In un’intervista, aveva ricordato come la nipote le avesse confidato di aver lasciato Filippo per il suo atteggiamento possessivo, ricevendo il suo pieno sostegno. Dopo la sua scomparsa, numerosi messaggi di affetto sono stati condivisi sui social. Amici e conoscenti l’hanno ricordata come una donna coraggiosa e generosa, capace di affrontare il dolore con dignità. “Se potrai incontrare ancora Giulia, prenditi cura di lei”, ha scritto un’amica, sottolineando il profondo legame che le univa.