Al palco di Pontida, dinnanzi ad una miriade di gente, Giulia Bongiorno non si è risparmiata, come sempre, del resto, essendo lei una grande professionista che non ha mai avuto peli sulla lingua. La senatrice della Lega ha esordito così: “Ci sono quelli che violentano donne e minori. Entrano in carcere, poi escono e riviolentano donne e minori. Se uno stupratore non riesce a tenere i propri impulsi vuol dire che ha bisogno di un aiuto e questo aiuto si chiama in un modo: castrazione chimica”.
La politica e avvocatessa ha precisato: “Non è un’operazione chirurgica, non è una tortura, è un trattamento farmacologico che agisce sulla libido e con il vostro aiuto questa sarà la nostra prossima battaglia”. Parole che lasciano il segno le sue e che dividono fortemente l’opinione pubblica, come del resto accade in questi casi.
C’è chi supporta pienamente il suo pensiero e chi lo ritiene eccessivo, duro ma anche questo è il bello dell’essere se stessi, esprimendo liberamente delle riflessioni su un tema di scottante attualità. Questo quanto da lei detto nelle battute iniziali: “Siamo dalla parte delle vittime, donne e minori”.
“Urge un disegno di legge: entro tre giorni la donna deve essere aiutata. Non si possono attendere i tempi della giustizia, lentissima, contro quelli della vicenda, velocissima”. Un intervento urgente, dunque, quello auspicato da Giulia che abbiamo visto accanto a volti noti del piccolo schermo, come Michelle Hunziker, portare avanti lotte contro ogni forma di violenza ai danni dei soggetti fragili, come donne e bambini.
Tematiche forti, indice di quanto il fenomeno sia molto più diffuso di quanto si pensi e necessiti di una presa di posizione forte contro i reati commessi da gente senza scrupoli, che non ha un briciolo di umanità. Presenti a Pontida anche il ministro dell’istruzione Giuseppe Valditatata e quello dello sviluppo e dell’economia Giuseppe Giorgetti.