Stando alle ultime indiscrezioni sul caso della ristoratrice Giovanna Pedretti, sembrerebbe almeno per il momento che si sia trattato di un gesto volontario. E’ parso subito evidente il collegamento con il pesante caso mediatico divampato proprio le scorse ore, dove ricordiamo la 59enne era balzata agli onori delle cronache per aver risposto per le rime ad una recensione omofoba del suo ristorante, dove un cliente inveiva contro i vicini di tavolo gay e disabili.
Il suo gesto aveva addirittura suscitato il plauso della ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli. Nelle scorse ore, però, qualcosa è cambiato. C’è chi ha iniziato a mettere in dubbio la veridicità dell’episodio, sostenendo come si trattasse di una specie di montatura per farsi pubblicità. Tra questi anche Selvaggia Lucarelli ed il compagno food blogger Lorenzo Biagerelli, che hanno rincarato la dose avallando questa tesi.
Accuse che pare avessero ferito profondamente la Pedretti, la quale si sarebbe così tolta la vita sopraffatta dal dispiacere. A chi ora rimprovera la Lucarelli di aver alimentato queste voci, la blogger replica per le rime: “Si sta parlando di gogna, ma di fatto non c’era manco stata questa gogna di cui si sta parlando sui social. Temo quindi che si sappia troppo poco dei pregressi. Come sempre”.
Anche lo stesso Lorenzo Biagerelli ha deciso di metterci la faccia e rispondere così alle accuse sui propri profili social: “Mi dispiace che pensiate che la ricerca della verità possa avere queste conseguenze”.
Naturalmente le forze dell’ordine sono già al lavoro per vederci chiaro, sequestrando cellulare e computer. Che la ristoratrice abbia ricevuto degli attacchi violenti anche in privato? Al momento non si può escludere nulla. A far propendere per la tesi del gesto volontario come conseguenza della gogna mediatica subita nelle scorse ore, anche la circostanza che, da una prima indagine sul ristorante che conduceva con il marito, non sarebbero riscontrati problemi di debiti e quant’altro. In queste ore sarà sentito dagli inquirenti anche il marito.
anche Da un iniziale e ancora parziale esame non risulterebbero palesi problemi economici nell’attività imprenditoriale che Giovanna Pedretti conduceva con il marito, Aniello D’Avino detto Nello, anche se lo scenario è stato fra i primi esplorati in nottata dagli investigatori