Non è stato sempre tutto rosa e fiori per la Mezzogiorno, che in un periodo della sua vita ha dovuto anche fare i conti con un periodo di emarginazione. Dopo la gravidanza dei suoi bambini, una coppia di gemelli, era ingrassata di ben 20 chili. Come ha raccontato con il cuore in mano a ‘Il Messaggero’, in quel periodo si è vista voltare le spalle da tutti.
“Nessuno, a parte i medici che mi hanno seguita. Nemmeno quell’attore che consideravo un fratello ma è sparito nel nulla quando il cinema ha iniziato a tagliarmi fuori e a ricamare leggende infondate su di me: è malata, non tornerà mai più in forma… Perfino una cisti sull’occhio che ho mostrato in un programma tv è servita ad alimentare le cattiverie su di me”- questo il racconto struggente dell’attrice, ancora fortemente provata da quel brutto momento.
Con il suo corto Giovanna Mezzogiorno ha voluto raccontare una brutta esperienza di vita, quella del bodyshaming, che l’ha vista coinvolta in prima persona. A quel punto l’attrice ha deciso di mettersi d’impegno per dimagrira, ma la ferita lasciata da quella cattiveria gratuita nei suoi confronti, se la porterà addosso per sempre.
Tuttavia, per dimagrire repentinamente si è lasciata andare a metodi troppo violenti, che hanno pregiudicato la sua salute: “Mi sono lasciata condizionare dal mio ambiente, dalla società. Stavo impazzendo. Così ho intrapreso un dimagrimento violento che ha avuto gravi conseguenze sulla salute. È stata una debolezza di cui mi pento. Alla fine ce l’hanno fatta a farmi perdere venti chili, ma a che prezzo…”.
Oggi l’attrice è riuscita a rimettersi in carreggiata. L’ha fatto anche per il bene dei suoi figli, che hanno voluto rivederla mettersi subito in sesto. A loro deve andare un importante insegnamento: “Non devono azzardarsi a fare commenti sull’aspetto fisico delle ragazze. Adesso si preoccupano che io mi nutra. E se mangio, lo faccio anche per loro”.