Giovanna, maestra di 44 anni muore davanti ai suoi alunni (2 / 2)

Era un’insegnante premurosa, che esercitava la sua professione in modo esemplare, che amava i suoi adorati bambini. Proprio dinnanzi agli occhi dei suoi alunni, si è consumato un dramma che fa rabbrividire chiunque ha letto la notizia.

Una tragedia avvenuta in pochi istanti, lunedì pomeriggio. Giovanna Fabrica, maestra 44 enne presso la scuola primaria Carlo Ederle di Villa Bartolomea, in quella scuola che adorava, in cui tutti, dagli alunni ai colleghi, le volevano un gran bene per il suo modo sempre pacato e gentile, aveva appena finito la sua lezione al rientro pomeridiano.

Stava per dare il cambio all’insegnante di italiano, Tommaso De Stefani, quando, tutto ad un tratto, colpita da un malore, si è accasciata a terra in aula. E’ caduta in posizione supina, a poca distanza dalla cattedra e dai banchi della prima fila, nella sua classe, la seconda B.

E’ avvenuto tutto sotto gli occhi dei suoi piccoli alunni che sono rimasti sotto choc, inermi, dinnanzi al dramma che si stava consumando. Il suo stesso collega, resosi conto dell’accaduto, si è precipitato ad effettuare il massaggio cardiaco. Presso l’istituto scolastico, allertati i soccorsi, è sopraggiunta un’ambulanza del 118 e, poco dopo, un elisoccorso da Verona, atterrato presso il campo di calcio vicino alla scuola.

Dopo 30 minuti in cui i medici hanno fatto l’impossibile per salvarla, la povera insegnante è deceduta. Originaria di Naro, nell’Agrigentino, abitava, assieme a suo marito Angelo, docente in un istituto del territorio, a Cerea. La povera maestra era arrivata all’istituto comprensivo Ederle, quello in cui ha accusato il  malore, rivelatosi fatale,  lo scorso anno per il potenziamento, oltre che per insegnare materie curricolari come scienze e geografia.

“Tutto è successo in pochi secondi. Ho salutato Giovanna e lei ha ricambiato con un sorriso, poi mi sono avvicinato all’uscita e ho sentito un tonfo. Appena l’ho vista a terra mi sono avvicinato per soccorrerla, ma la manovra non funzionava. Ho sperato con tutto me stesso che potesse farcela”. Questo il drammatico racconto di Tommaso De Stefani, il docente che, per primo, ha provato a salvare la donna, dinnanzi ai piccoli alunni che riceveranno un supporto psicologico per poter provare a superare il trauma. Oggi, presso l’istituto scolastico, ci sarà un momento di preghiera in memoria della maestra Giovanna, mentre i funerali si terranno in Sicilia, la sua terra d’origine.