Giorgia Meloni è stata intervista sui temi economici a Milano Finanza. La premier, che è molto apprezzata dagli elettori per la sua schiettezza, si è detta soddisfatta la premier si dice soddisfatta delle nomine, ammettendo: ‘Sul Pnrr scontiamo i ritardi e gli errori ereditati”.
Nel corso di una lunga intervista ad Affari e Finanza, in cui viene presa in rassegna la politica economica della Meloni, la prima premier donna della storia della Repubblica italiana ha annunciato l’istituzione di un nuovo veicolo finanziario con soldi pubblici e privati, dichiarando: “Pensiamo che un fondo sovrano per sostenere le imprese sia la strada giusta”.
La Meloni ha aggiunto: “Un fondo sovrano nazionale , aperto al contributo di privati, può essere lo strumento adatto a rilanciare gli investimenti, convogliando l’enorme risparmio italiano verso fini produttivi, per lo sviluppo industriale e tecnologico della nazione”.
Riguardo a Ita, Mps ed ex Ilva, la premierr ha confermato l’imminenza della cessione di Alitalia a Lufthansa “Ita ha voltato pagina, abbiamo risolto una situazione che sembrava impossibile, nessuno ci era riuscito. Ora Lufthansa dovrà assicurare che l’Italia è al centro dei suoi interessi, presentare un piano industriale efficace, espansivo”. Anche per Mps nel medio termine è in arrivo la fine del controllo pubblico: “Vogliamo gestire in modo ordinato l’uscita dello Stato dal capitale di Mps per creare in Italia le condizioni perchè ci siano più poli bancari”.
Prossimi obiettivi? Sostegno alle imprese, la vendita di Mps e Alitalia, il rilancio dell’ex Ilva e le difficili partite del Pnrr e delle nomine delle controllate di Stato. Riguardo queste ultime, la Meloni si è detta comunque soddisfatta: “è stato un ottimo lavoro di squadra del governo che ne esce rafforzato. Abbiamo indicato i nuovi amministratori guardando alla competenza e non all’appartenenza”. E per l’acciaieria di Taranto è previsto un miglioramento: “Per Ilva abbiamo adottato un importante provvedimento di sostegno a un settore irrinunciabile come quello dell’acciaio, ponendo le condizioni per il rilancio industriale”. Indubbiamente tante questioni scottanti che devono essere risolte sul fronte delle imprese. Continueremo, come sempre, a seguire il caso, tenendovi aggiornati.