Giorgio Napolitano passerà alla storia come il primo presidente della Repubblica ad essere eletto per un secondo mandato: è stato l’11º Presidente della Repubblica Italiana dal 15 maggio 2006 al 14 gennaio 2015. L’impronta lasciata da Napolitano nella storia recente italiana degli ultimi 50 anni sarà indelebile, così come il vuoto difficilmente colmabile.
“Giorgio Napolitano ha interpretato con fedeltà alla Costituzione e acuta intelligenza il ruolo di garante dei valori della nostra comunità, con sentita attenzione alle istanze di rinnovamento presenti nella società“- lo ricorda così Sergio Mattarella, suo successore alla presidenza della Repubblica dopo i due mandati.
Anche Papa Francesco, che già nei giorni scorsi aveva invitato i fedeli a pregare per la salute dell’ex presidente, ha voluto esprimere il più più sentito cordoglio: “La scomparsa di Giorgio Napolitano ha suscitato sentimenti di commozione e al tempo stesso di riconoscenza per questo uomo di Stato che, nello svolgimento delle sue alte cariche istituzionali, ha manifestato grandi doti di intelletto e sincera passione per la vita politica italiana, nonché vivo interesse per le sorti delle nazioni”.
Non potevano mancare anche le condoglianze di Giorgia Meloni, l’attuale presidente del Consiglio, che ha fatto diramare la seguente nota da Palazzo Chigi: “Il Presidente del Consiglio dei ministri esprime cordoglio, a nome del Governo italiano, per la scomparsa del Presidente emerito della Repubblica, il senatore Giorgio Napolitano. Alla famiglia un pensiero e le più sentite condoglianze”.
La camera ardente per l’ultimo saluto a Napolitano sarà allestita al Senato, probabilmente da domenica mattina; a darne l’annuncio è stato il presidente del Senato Ignazio La Russa. Per l’ex presidente sono stati disposti i funerali di Stato.