Giorgia Meloni e Von der Leyen arrivano a Lampedusa ed accade il finimondo (2 / 2)

Secondo quanto riferisce la testata giornalistica Fanpage, la Meloni e la Von der Leyen si sono recate a Lampedusa anche per mostrare vicinanza alla popolazione e per vedere con i propri occhi quello che sta succedendo. L’hotspot dell’isola è ormai al collasso, e la popolazione non sa più che cosa fare.

Le due presidenti sono arrivate a Lampedusa sotto una grossa pressione mediatica, e infatti non appena scese dall’aereo sono state subito contestate da un grippo di cittadini che hanno voluto chiedere spiegazioni. I cittadini hanno spiegato che non se ne sarebbero andati finché la Meloni non gli avrebbe ascoltati.

Pur con i tempi serratissimi, l’auto su cui viaggiavano Meloni e Von der Leyen si è fermata e le due sono scese al seguito anche del ministro Piantedosi. “Stiamo facendo il possibile”, ha detto la presidente del Consiglio ai contestatori. E ha sottolineato: “Come sempre io ci metto la faccia”.

Dopo il momento di tensione la loro visita è ripresa senza particolari intoppi. Meloni e Von der Leyen sono andate all’hotspot che ospita i migranti a contrada Imbriacola, dove si sono trattenute una decina di minuti. Poi si sono spostate al molo di Favaloro, dove approdano ogni giorno i barconi che trasportano i migranti.

Qui è stato mostrato loro in che condizioni versa il molo, con tutte le barche dei migranti che si trovano ancora lì. Uno degli operatori del porto, un pecatore, ha detto alla Meloni di come ormai sia diventato difficile anche lavorare.

“Ci ha detto che ci farà lavorare”– così ha spiegato il pescatore alla fine del breve colloquio intercorso con la Premier.