La premier italiana Giorgia Meloni ha celebrato con grande entusiasmo quella che definisce una vittoria per l’Italia. La notizia era già nell’aria già da diverse settimane, ma si aspettava solo l’ufficialità. Un lieto annuncio che dà lusto al nostro Paese e al nostro made in Italy, minacciato sempre di più dall’insidia dei prodotti contraffatti o dalle imitazioni di marchi italiani famosi.
“Oggi l’UNESCO ha riconosciuto la Cucina italiana Patrimonio dell’Umanità“, ha annunciato la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un videomessaggio dedicato. “Siamo i primi al mondo ad ottenere questo riconoscimento, che onora quello che siamo e la nostra identità“. Meloni ha definito la cucina non un semplice insieme di ricette, ma un “universo” di cultura, tradizione e lavoro, sottolineandone il valore come patrimonio millenario.
Ha inoltre collegato il traguardo alla forza economica del settore, citando i 70 miliardi di euro di export agroalimentare e il primato europeo per valore aggiunto in agricoltura. Il governo presenta il risultato come frutto di un impegno collettivo e di una precisa visione strategica. Meloni ha ringraziato i ministri Lollobrigida (Agricoltura) e Sangiuliano (Cultura), ma ha attribuito il merito finale “all’intero popolo italiano”.
Il riconoscimento, secondo l’esecutivo, servirà da volano per tutelare i prodotti dalle imitazioni e valorizzare ulteriormente il Made in Italy nel mondo. La notizia si inserisce in un contesto politico in cui l’esecutivo punta costantemente a consolidare l’immagine di un’Italia protagonista sulla scena globale.
Anche il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha sottolineato la valenza culturale ed educativa del primato, ricordando come il patrimonio culinario viva quotidianamente “negli istituti alberghieri, agrari e nei percorsi di educazione alimentare”. Un coro di soddisfazione che trapela in maniera evidente dai proclama vittoriosi della premier.