Gina Lollobrigida, reso pubblico il suo ultimo messaggio (2 / 2)

Se pensiamo che la vita di una diva come la Lollobrigida, sia stata tutta rose e fiori, piena di riconoscimenti a livello internazionale, ci sbagliamo, in quanto, specie nell’ultimo periodo, ha attraversato un periodo davvero molto travagliato. Lo si evince dalla sua ultima apparizione televisiva. Ospite di Domenica In, condotto da Mara Venier, lo scorso anno, la 94enne Gina, si è lasciata andare ad un forte sfogo.

Si tratta di un’esternazione dell’insofferenza cui era arrivata, chiedendo solo questo: “Lasciatemi morire in pace”. Nell’ultimo periodo, la grande diva si è schierata a difesa di , Andrea Piazzolla, suo factotum, che è stato accusato dal figlio Andrea Milko di averla raggirata.

Un’accusa pesantissima quella del figlio dell’attrice contro Piazzolla in quanto lo ha sempre tacciato di circonvenzione d’incapace. Gina, invece, lo ha sempre ritenuto come un figlio e lo stesso avvocato Antonio Ingroia, che si è occupato di difenderla, espresse chiaramente in che condizioni versava psicologicamente la diva: “Da bersagliera in questi anni è stata bersagliata”.

Ospite di Mara Venier, la Lollo si era espressa sull’amministrazione dei suoi beni da parte di Andrea Piazzolla, ospitato nella dimora dell’attrice assieme alla compagna e alla figlia che si chiama Gina in suo onore: “Per me è come un figlio, mi ha aiutato ad andare avanti. Sua figlia Gina si chiama come me, è una tigre. Andrea non ha mai sbagliato. È una persona brava e sta avendo dei guai terribili. La vita è mia e io decido cosa farne. Fare dei regali ad Andrea e la sua famiglia è una cosa che riguarda me, e nessun altro. Ho diritto di vivere, ma anche di morire in pace”. 

Venne avviato un processo con Piazzolla e il ristoratore Antonio Salvi imputati, per aver cercato di vendere più di 350 beni dell’attrice, tra cui gioielli, auto, opere d’arte, accusati, dunque, di appropriazione indebita per un valore di 130 mila euro. Piazzolla ha sempre professato la sua innocenza e la Lollobrigida l’ha confermata. Purtroppo Gina non c’è più. Inizierà una nuova fase del processo e, come avviene sempre in questi casi, si prevede una “questione eredità” piuttosto controversa.