Gianna Nannini e l’annuncio sullo stato di salute che fa gelare i fan (2 / 2)

 Gianna Nannini ha prodotto il suo nuovo album dal titolo  «Sei nel l’anima»,  un album che sa di  soul e il blues, Etta James, Janis Joplin, Otis Redding,  Connie Plank,  dunque che rappresenta il ritorno alle origini. Quando  nel corso dell’intervista le viene chiesto come mai  nel brano dice di essere nata  nel 1983, Gianna, senza giri di parole, rispondendo, racconta il perché con queste parole: «Era il periodo di “Fotoromanza”: ho perso me stessa. Ho sperimentato la vera follia, il non capire chi sei, il capire che se non esci da lì è finita… È stato difficile ma ci sono riuscita: la mia mente ha fatto tutto. Quindi sono nata nel 1983 e se qualcuno non ci crede peggio per lui».

 Ha parlato del tilt cerebrale nello studio di registrazione di Plank, dicendo di essere nata senza genere, per poi ripercorrere, nel corso dell’intervista, un periodo davvero buio della sua vita.

Lo ha fatto utilizzando termini che lasciano il segno, possiamo assicurarvelo e che riproduciamo fedelmente dall’intervista al Corriere: «Quando sei dentro non ti accorgi della pressione. Mi mandavano in tv, da Mike Bongiorno e da Pippo Baudo, ma se recuperate i video dell’epoca si vede che non c’ero tutta. Ero tornata, ma ero ancora piccola, appena nata. La ripresa piena è arrivata nel 1990 con “Scandalo”».

 Non ha potuto nascondere il duro attacco degli haters legato all’età che aveva quando è venuta al mondo la figlia Penolope, ossia i suoi 56 anni,  del supporto a  Greenpeace, dei suoi prossimi impegni che la vedranno alla guida di un nuovo tour, come sempre sold out, partito da Ginevra.

A proposito di questo Paese, ha aggiunto: “In Germania il pubblico è rock, anche nell’atteggiamento fisico. Nei posti piccoli si alzano in piedi tutti subito, se lo fai a teatro in Italia quello che sta seduto dietro inizia a discutere”. Un’intervista a tutto tondo, spiazzante, destabilizzante, come del resto sa fare Gianna.