Gianluca Vialli, la decisione improvvisa della mamma e del fratello (2 / 2)

Sono anni che Vialli combatte contro il tumore e, senza ombra di dubbio, questo è un periodo molto delicato, in quanto il suo “compagno di viaggio indesiderato“, “l’avversario molto più forte di lui”, gli sta dando del filo da torcere, pur essendo un grande combattivo, proprio come si evince dalle sue parole: “Devo andare avanti a testa bassa senza mollare mai, sperando che un giorno si stanchi e mi lasci vivere serenamente ancora. Per tanti anni perché ci sono ancora tante cose che voglio fare”.

Dopo l’annuncio della sospensione della sua attività per contrarsi sulle cure, Vialli è volato a Londra ed è ricoverato in una clinica nella quale aveva già affrontato due cicli di chemio. Le sue condizioni sarebbero gravi, come si legge sul Corriere di ieri, da spingere la madre dell’ex calciatore, Maria Teresa, 87 anni, a partire da Cremona, diretta dal figlio in Inghilterra. Ma un segno di speranza arriva proprio oggi dalla famiglia di Gianluca.

Si perché la madre e uno dei suoi fratelli, che ieri lo hanno visitato il campione nella clinica londinese in cui è ricoverato, secondo l’Ansa, sono rientrati già in Italia. Un ritorno repentino che fa pensare che le condizioni del capo della Nazionale italiana non siano così allarmanti come in tantissimi hanno scritto o fatto intuire. Va precisato che, al momento, dalla famiglia dell’ex calciatore non trapela nulla.

Non è stata fornita alcuna dichiarazione sulle condizioni di salute del loro caro. Secondo l’Ansa, il fatto che la madre e uno dei fratelli abbiano già lasciato la clinica londinese per rientrare nel nostro Paese, fanno ben sperare. E ovviamente, tutto il mondo, sia quello calcistico, che quello fatto di tanta gente buona d’animo, non può che sperare in una lieta notizia, specie dopo la morte del grande campione serbo Sinisa.

Viene spontaneo fare il paragone, in quanto sia Miha che Gianluca sono guerrieri sul campo da gioco che si sono trovati a giocare non sino al 90esimo minuto, ma una lotta ben più grande, quella per restare in vita. Dunque, forza Gianluca, siamo tutti con te, certi che la tua tenacia ti premierà!