In questi giorni tutta Italia sta seguendo la vicenda di Giacomo Bozzoli, l’uomo ricercato adesso in tutto il mondo in quanto accusato di aver tolto la vita allo zio. L’uomo, un 39enne, è accusato non solo di aver tolto la vita all’uomo ma anche di aver fatto sparire il corpo bruciandolo in una fornace.
Una vicenda dai contorni ancora poco chiari e davvero inquietante su cui gli investigatori vogliono fare piena luce. Bozzoli nelle scorse ore è stato raggiunto dai carabinieri presso la sua abitazione ma i militari non hanno trovato nessuno in casa. In un primo momento si è pensato ad un allontanamento momentaneo.
I carabinieri avevano per lui un mandato di reclusione all’ergastolo. In casa non c’era nessuno, neanche la compagna o il figlio. Che qualcosa però non quadrasse i militari lo hanno intuito subito e quindi sono cominciate le ricerche a tappeto in tutta la zona purtroppo senza esito.
Ma in questi giorni i militari avevano avuto delle novità sul caso in quanto il 30 giugno scorso Bozzoli aveva pagato con carta di credito e si era registrato con il suo nome e cognome presso una struttura ricettiva in Spagna. A questo punto i militari hanno inviato la sua foto a tutte le forze di polizia europee e non solo.
Bozzoli deve rispondere di accuse davvero gravissime. Si tratta di accuse pesantissime e infatti come detto sulla sua testa pende una reclusione all’ergastolo.
Nella prossima pagina andremo a vedere che cosa sta succedendo in queste ore in quanto sono arrivate importanti novità sul caso in questione.