Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale Giacomo Bozzoli è stato finalmente preso. Lo confermano le autorità. Attorno alle ore 17:45 di giovedì 11 luglio Bozzoli è stato fermato in Italia, a Soiano del Garda.
Bozzoli è stato fermato dai carabinieri del comando provinciale di Brescia che indagavano appunto sull’accaduto. Infatti a fabbrica in cui Bozzoli avrebbe fatto sparire il corpo dello zio si trova a Marcheno, nel bresciano. Si chiude quindi una vicenda che aveva fatto restare tutti con il fiato sospeso.
Proprio a Soiano del Garda Bozzoli aveva una villa e lì lo hanno trovato i carabinieri che si sono recati per controllare anche quella zona. Al momento sono poco noti i dettagli del fermo di Bozzoli che quindi è stato prelevato e adesso nelle prossime ore sarà interrogato.
Da chiarire il motivo della fuga e perchè abbia tentato di sottrarsi alla giustizia italiana. Sicuramente egli dovrà anche motivare il motivo per cui ha tolto la vita allo zio in quella maniera. Al momento non ci sono inoltre ulteriori dichiarazioni da parte delle forze dell’ordine che confermano solo di averlo preso.
L’ordine di reclusione è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Brescia. Nelle prossime ore sicuramente si riusciranno a conoscere ulteriori dettagli sul fermo di Bozzoli. L’uomo come detto ha una condanna all’ergastolo.
La notizia si è diffusa immediatamente in tutta Italia ed è stata ripresa dai principali media nazionali che hanno informato le persone del fermo di Giacomo Bozzoli.