E’ proprio vero che il giallo di Garlasco, specialmente di recente, non smette di riservarci colpi di scena, proprio come questo di cui vi parleremo e che sta seminando, negli inquirenti ma anche in tutti coloro che stanno seguendo gli sviluppi, forte interesse, come avrete modo di vedere.
Nelle carte riguardanti il delitto di Chiara Poggi, si parla del testimone di un «evento sconosciuto agli inquirenti». Egli è un presunto agricoltore che 18 anni fa lavorava i campi vicino alla viletta della famiglia Poggi, in cui Chiara è stata fatta fuori mentre la sua famiglia si trovava in vacanza in Trentino. L’uomo potrebbe aver sentito un litigio o una conversazione (…) tra la 26enne ed il suo killer.
A dircelo è un rapporto di un investigatore privato che , nelle indagini difensive disposte dai legali di Stasi, nove anni fa, aveva ricevuto mandato di pedinare Andrea Sempio, l’amico di Marco Poggi che risulta ora indagato alla luce degli ultimissimi sviluppi del caso.
L’agenzia che aveva ricevuto il compito di pedinare Sempio è finita successivamente nell’inchiesta su Equalize. Lo 007 nei verbali delle investigazioni che si sono svolte dal 26 ottobre al 3 dicembre 2016,spiega che il 12 gennaio 2007 un anziano si era recato nel negozio di autoricambi della famiglia Stasi, «asserendo di conoscere la verità» sul delitto di Chiara Poggi.
L’indagine ora sta diventando psicologica per cercare di tracciare il profilo di questo presunto agricoltore che lavorava i campi vicini a via Pascoli, e che 18 anni fa, poteva coltivare i campi prospicienti» la villetta dei Poggi , e che avrebbe potuto sentire una ipotizzata discussione tra Chiara e il suo killer e fornire «ogni altro dettaglio».