I carabinieri sono a caccia di quello che è stato battezzato come Ignoto 3, ossia di colui che potrebbe essere il presunto complice di Sempio. Proprio per ricostruire la rete di amicizie che Andrea, unico indagato nell’ambito delle nuove indagini, aveva ai tempi del delitto di Chiara, sono stati acquisiti i registri dell’Ipsia (Istituto professionale per l’industria e artigianato) di Calvi di Sannazzaro de’Burgondi, quello in cui lui si è diplomato.
Chi erano gli amici che Andrea aveva, in parallelo al trio Biasibetti-Capra-Freddi e alla frequentazione con Marco Poggi, fratello della povera Chiara? E’ certo che tutte queste persone verranno risentite per chiarire i rapporti intercorsi all’epoca con l’indagato, i locali frequentati e le passioni in comune.
Oltre al tampone orale, il lavoro degli inquirenti riguarda l’analisi di migliaia di fogli e scritti privati, sequestrati nell’abitazione di Andrea, che potrebbero dare una pista. E non è tutto, in quanto verrà riesaminato il gesto estremo di Michele Bertani, amico di Sempio . Va precisato che vi è un’altra ipotesi, quella che il dna di Ignoto 3 appartenga solo ad un tecnico, un investigatore o al personale medico che, in qualche modo, sia potuto entrare in contatto con la salma di Chiara e che abbia potuto inquinare i reperti.
La Procura di Pavia dovrà allargare il cerchio anche ai soccorritori, al personale delle pompe funebri, ai carabinieri del Ris dell’epoca. Il tampone orale venne prelevato dalla bocca di Chiara, nel corso dell’esame autoptico, il il 16 agosto 2007, tre giorni dopo il suo decesso. Dopo la scoperta di “Ignoto 3”, il generale Luciano Garofano ha espresso il suo punto di vista, ritenendo che si sia trattato di una contaminazione dovuta all’uso di “una garza non sterile”.
Va precisato che si tratta di un profilo genetico completo di quest’uomo misterioso, dunque di una persona che, di sicuro, non è né Alberto Stasi, né Andrea Sempio. Parliamo di Dna nucleare, contenente quindi i geni di entrambi i genitori. I legali di Alberto, De Rensis e Bocellari, hanno precisato: “Un profilo univoco che indica con certezza una sola persona. Quindi rintracciabile oltre ogni ragionevole dubbio”. Se non si tratta di contaminazione, il delitto di Garlasco sarebbe giunto ad una svolta, ossia alla scoperta del killer di Chiara Poggi. Che il cerchio si stia stringendo attorno a Sempio?