Ci sono novità sul caso del delitto di Garlasco. Il sangue che i Ris hanno trovato sul tappetino del bagno della villetta di via Pascoli appartiene con quasi tutta probabilità a Chiara Poggi, sulla base di ciò che la trasmissione Quarto Grado ha appreso in anteprima e come confermato da fonti a Fanpage.it, nostra fonte di riferimento per la stesura del pezzo.
E non è tutto, in quanto apparterrebbero alla 26enne anche le due tracce ematiche repertate sulle scale della villetta. Il pelo contenuto nell sacchetto dei cereali, quello che si è ipotizzato potesse essere un capello lungo 3 centimetri, invece, non può essere comparato, in quanto non presenta Dna .
Nonostante questo, a fanpage, fonti hanno confidato che “verranno comunque effettuate delle repliche di consolidamento e una ricerca su ipotetiche ed infinitesimali tracce Y, ossia di materiale maschile “contaminante””.
Uno dei consulenti dei Poggi, Marzio Capra, nel terzo giorno di probatorio, la settimana scorsa, aveva detto a Fanpage.ii che “sul frammento di tappetino, laddove c’era una traccia che non aveva dato responso, si è confermata la natura ematica, come già era stato verificato a suo tempo e nulla di più. Sono stati poi analizzati i tamponi della ragazza: anche in questo caso non si sono osservate tracce di particolare interesse o rilievo. Verranno sottoposte tutte a un’analisi del Dna, ma da un punto di vista proteico non è stato visto alcun elemento che possa ricondurre a particolari fluidi biologici rispetto a quelli che ci si aspettano”.
Luciano Garofalo, consulente di Sempio, ha confermato, invece, che il Dna sotto le unghie di Chiara verrà analizzato in seguito, tramite un perito nominato dal gip che dovrà acquisire la documentazione dal dottor De Stefano e dal Ris, che si sono occupati delle analisi in precedenza.