Garlasco, l’annuncio su Alberto Stasi è appena arrivato: "Fuori" (2 / 2)

Il tribunale di Sorveglianza di Milano ha concesso ad Aberto Stasi, oggi 41enne, la semilibertà. Il 41enne, condannato in via definitiva nel 2015 a 16 anni per il delitto di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007 a Garlasco, potrà stare fuori dal penitenziario  per una parte del giorno, non solo per lavorare ma anche per attività di reinserimento sociale, facendo ritorno la sera nel penitenziario di Bollate.

Il tribunale di Sorveglianza milanese ha dunque accolto la richiesta dei legali di Stasi, concedergli la semilibertà. Ricordiamo che Stasi, durante un permesso premio dalla casa circondariale in cui sta finendo di scontare la sua pena, aveva rilasciato un’intervista a ‘Le Iene‘, giorni fa. Proprio a causa di questa intervista, la Procura Generale si era opposta alla semilibertà.

In difesa di Stasi, che oggi fa il contabile, si è schierato Giorgio Leggieri,  Direttore della Casa Circondariale di Bollate, dicendo che non erano state rilevate infrazioni alle prescrizioni in quanto Alberto aveva rilasciato l’intervista al programma di Italia 1, trasmesso il 30 marzo 2025, durante un suo permesso premio.

Il condannato Stasi,  grazie alla semilibertà,   che  viene regolamentata dall’articolo 48 dell’Ordinamento Penitenziario, potrà trascorrere parte del giorno fuori dal penitenziario , per partecipare ad attività lavorative, istruttive o comunque utili al reinserimento sociale, in base a un programma di trattamento, la cui responsabilità è affidata al direttore dell’istituto di pena.

Ricordiamo che, a distanza di 18 anni dal delitto della 26enne Chiara Poggi,  il caso continua a tenere banco sul fronte della cronaca nazionale, specialmente da quando Andrea Sempio, amico del fratello della 26enne deceduta, è nuovamente indagato, dopo essere stato raggiunto da un avviso di garanzia.  Insomma, dopo quasi due decenni, ancora troppi sono i punti oscuri che dovranno essere fugati dagli inquirenti.