Garlasco, la scoperta choc sul supertestimone lascia sbalorditi (2 / 2)

Sotto le unghie di Chiara Poggi è stato ritrovato del Dna compatibile con Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara. Gli investigatori sono convinti che il Dna trovato non sia arrivato lì tramite la tastiera del pc, come sostenuto in precedenza nel caso.

Questa posizione contrasta con quella espressa otto anni fa, quando si archiviò il caso di Andrea Sempio, spiegando che il Dna sulle unghie della Poggi potesse derivare dall’uso comune di un computer. All’epoca, gli investigatori avevano ritenuto che il quantitativo di materiale genetico fosse troppo esiguo per suggerire un contatto diretto.

Oggi, tuttavia, le indiscrezioni parlano di una nuova convinzione: il contatto diretto. Le tracce di Dna sulle unghie di Chiara Poggi sono appartenenti a due uomini, ma uno dei profili potrebbe essere quello di Andrea Sempio, sebbene ciò debba ancora essere confermato tramite il test sull’indagato. Il secondo profilo, tuttavia, non appartiene ad Alberto Stasi e la sua paternità è ancora sconosciuta. Ma a lasciare tutti senza parole in queste ore è la scoperta sul supertestimone. Di cosa si tratta?

Gli investigatori ipotizzano che questi due uomini possano essere stati in contatto con Chiara il giorno del delitto. Nel frattempo, il caso di Garlasco ha attratto l’attenzione del programma Le Iene, che ha intervistato un presunto testimone. Dopo 18 anni di silenzio, l’uomo ha deciso di parlare, spiegando che temeva ripercussioni legali.

Ha dichiarato che le informazioni in suo possesso sono fondamentali, ma si è inizialmente mostrato reticente. Alla fine, ha incontrato i giornalisti e ha raccontato la sua versione dei fatti, che ha lasciato gli inviati “sbalorditi”. “Lo faccio prima di tutto perché sono un cristiano credente e praticante e mi porto il peso nel cuore di questa ragazza“, avrebbe detto l’uomo. Il racconto del testimone sarebbe stato consegnato all’autorità giudiziaria ed è al momento segreto.