Massimo Lovati, legale di Andrea Sempio, l’amico del fratello di Chiara Poggi, indagato a 18 anni dal delitto di Garlasco, ospite di Storie Italiane, su Rai 1, ha dichiarato: “Ho sempre pensato che Alberto Stasi sia innocente”, aggiungendo: “Non vorrei che gli stessi errori delle indagini di allora fossero ripetuti dall’indagine di oggi contro il mio cliente. Sono tutti e due innocenti”.
Secondo il legale, la questione rilevante sarebbe solo una: quella di non aver verificato il racconto di Alberto Stasi, sentito a sommarie informazioni testimoniali per venti giorni prima di essere attinto da un avviso di garanzia.
Alberto ha dichiarato che la mattina del delitto, aveva telefonato alla sua fidanzata che non aveva risposto. Così. insospettitosi, si sarebbe recato presso la villetta in cui Chiara abitava, suonando il campanello. Non avendo ricevuto risposta, avrebbe scavalcato l’inferriata di casa Poggi , entrando e scoprendo “non il corpo senza vita, ma una persona che forse era ancora viva” (dice il legale). Così Stasi sarebbe” uscito e avrebbe fatto quella telefonata che non ha senso ai carabinieri” ( ha proseguito l’avvocato di Sempio).
Il legale di Andrea, si chiede come mai non sia stato fatto un esperimento giudiziale, portandolo Stasi, al pomeriggio alla villetta di Garlasco e chiedendogli dove ha scavalcato. Solo così, dice Lovati, si sarebbe visto se c’erano impronte o meno, capendo se diceva il vero o mentiva. L’avvocato Lovati ha precisato:” La bugia non è sinonimo di colpevolezza, ma da una bugia si potevano aprire altre piste più attendibili”.
Il legale è giunto ad un suo pensiero su cosa è accaduto quella mattina: “Stasi aveva le scarpe pulite e significa, con un pensiero lineare, che lui non è entrato” e ” ha riferito qualcosa che gli hanno fatto riferire”, chiosando: “Io l’ho sempre detto: è stato un sicario ad uccidere Chiara Poggi, e lo ribadisco. Non parlo da avvocato ma da cittadino normale che ha una sua idea”.