
Le lacrime di Giuseppe Sempio, trasmesse durante l’ultima puntata di Quarto Grado, segnano un punto di rottura profondo nel lungo e tormentato caso di Garlasco e in pochissimi istanti hanno raggiunto milioni di utenti, raggelandoli.
L’uomo è apparso visibilmente provato mentre difendeva strenuamente la posizione del figlio, Andrea Sempio, finito sotto i riflettori di una nuova attenzione investigativa.”Non abbiamo nulla da nascondere”, ha ribadito con forza il genitore, respingendo con determinazione le ombre che tentano di ricollegare la sua famiglia al delitto del 2007.
Le parole di Giuseppe Sempio non sono state solo un pianto liberatorio, ma un affronto diretto a chi continua a muovere accuse che lui definisce infondate e crudeli. Durante il colloquio televisivo, sono stati affrontati nodi cruciali, come i presunti rapporti con l’ex procuratore Venditti, che Sempio ha chiarito essere stati limitati esclusivamente ai contesti formali di un interrogatorio. Anche i dubbi su alcuni movimenti di denaro sono stati oggetto di smentita, nel tentativo di ripulire l’immagine familiare da ogni sospetto di irregolarità.

La strategia della famiglia sembra ora mutata: non più una difesa passiva, ma una volontà di contrattaccare per tutelare la dignità di un giovane, Andrea, che si ritrova nuovamente al centro di un affronto mediatico e giudiziario. La determinazione del padre è apparsa totale, promettendo battaglia legale contro ogni ulteriore illazione che possa danneggiare il loro futuro.
Nonostante la condanna definitiva di Alberto Stasi per il femminicidio di Chiara Poggi, le nuove piste sollevate dalla difesa di quest’ultimo continuano a generare onde d’urto. In questo clima di perenne incertezza, la testimonianza di Sempio rappresenta il grido di chi chiede che la parola fine venga scritta una volta per tutte, senza trascinare altri innocenti nel baratro del dubbio.