Le perquisizioni dei carabinieri di Milano, su delega della procura di Pavia, sono state estese Mattia Capra e Roberto Freddi. Gli uomini in divisa stanno, dunque, passando in rassegna, proprio in queste ore, le abitazioni di questi due uomini che sono amici di Andrea Sempio, attualmente indagato, ma entrambi amici di Marco Poggi, il fratello della povera ragazza deceduta.
Da quanto si apprende, Mattia e Roberto frequentavano l’abitazione di via Pascoli e, in una relazione tecnica stilata dai carabinieri dell’8 febbraio scorso, i loro nomi compaiono. I due amici di Sempio non risultano indagati negli atti ed erano già stati coinvolti, tra l’altro, in acquisizioni di materiale genetico per la consulenza che, poi, secondo i pm, ha accertato la compatibilità tra il Dna di Sempio e quello presente su unghie e sulle dita di Chiara.
Nella relazione i carabinieri, oltre al nome dell’indagato, rendevano nota l’identità anche degli altri individui che frequentavano la casa della Poggi, nei cui confronti era stato possibile compiere acquisizioni di materiale biologico, ossia Mattia Capra, Marco Poggi e Roberto Freddi.
I nomi di Mattia Capra e Marco Poggi emergono anche per alcuni contatti telefonici con Sempio, proprio la mattina del 13 agosto 2007, giorno del delitto di Chiara. Capra e Freddi, va nuovamente precisato, non risultano indagati, così come è estraneo ai fatti è Marco Poggi, fratello di Chiara. Marco, quando sua sorella è stata uccisa, dunque nel giorno del delitto, era in vacanza in Trentino.
Quella mattina, Sempio messaggiò con i due ragazzi che raccontarono di essere stati tutta la mattina a casa, in paese. Gli inquirenti, invece, ritengono che dalle celle telefoniche nessuno dei due, quella mattinata, si trovava a Garlasco.